1. Imbestialiti, ma esultanti


    Data: 05/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Gay / Bisex Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’ambissi con tutto me stesso, il suo naturale comportamento mi limitava, perché numerose volte stentavo ad avere l’adeguata e propizia erezione. Provavo un’inedita riverenza, un distinto e un inconsueto impaccio, un’incoerente quanto sconclusionata soggezione, che però non riuscivo a interpretare né a spiegarmi né a valutare. Indubbiamente era il miraggio d’ogni vero maschio, soltanto che io indubbiamente non lo ero.
    
    Dopo circa un anno che ci frequentavamo Letizia mi mollò, sistemandosi ben presto con un mio conoscente di vecchia data al tempo dell’università, che aveva la nomea d’essere un vero maschio, impetuoso e scatenato sotto le lenzuola. L’indemoniata afflizione e la furente costernazione che pativo per la sua perdita m’assillava di continuo, m’annientava senza sosta scorticandomi globalmente le membra, infatti mi sentivo spirare e individuavo un modo per squagliarmela e per salvarmi. Frequentemente mi masturbavo ponderando al mio amico che si rallegrava, beneficiando e assaporandosi le focosi carni della mia adorata Letizia, perché più mi sentivo schiacciato e afflitto, più godevo. Iniziai sennonché a divagare di scopare con loro, immaginando di scrutare Letizia che veniva scopata e riempita di sperma da lui, intanto che io mi circoscrivevo là, limitandomi a masturbarmi e a vagare con la mente, ideando e riflettendo a quell’impudico e scostumato rapporto. Queste depravate, sregolate e viziose utopie s’ampliarono con il tempo, sicché m’interessai dell’argomento e ...
    ... iniziai a sfogliare cronache e narrazioni specifiche, nell’ambito della dominazione etero e poi quella omosessuale.
    
    In verità m’intrigava molto l’idea e per di più la libidinosa visione di scopare con un uomo, perché sapevo che m’avrebbe senz’eccezione dominato e indubitabilmente soggiogato, forse assoggettato molto meglio d’una donna.Intrapresi così ad almanaccare e ad approfondire, vaneggiando su d’un maschio maturo che avevo adocchiato nelle pagine d’un annuncio nel web, da quello che si evinceva dalle foto aveva un cazzo ben proporzionato tutto da conquistare, menzionando d’avere cinquantacinque anni d’età e di rintracciare del tessuto fresco e pimpante, prediligendo a suo dire nuovi e giovanili ragazzi da svezzare; quellafaccenda m’intrigava nell’intimo, aggrovigliandomi e facendomi fremere le membra. Ripensai lestamente alla storia che ebbi con Letizia, lei era una femmina desiderabile, piacente e vogliosa, allettante, carica e gagliarda, aveva urgenza d’un credibile e schietto maschio che l’appagasse in pieno, io invece sono un puro ed effettivo vessato servo, oppresso e tartassato, in quanto è giunta l’ora che mi trovi un effettivo e valido leader, sicché ruppi gl’indugi e conclusi d’incontrarlo.
    
    Filippo era cortese, garbato e simpatico, malgrado ciò a me non importava il suo aspetto esteriore, io volevo soltanto diventare sottomesso e in ultimo tartassato e infine essere riempito dal suo cazzo. Un pomeriggio m’invitò a casa sua cercando di mettermi a mio agio, ...