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La nonna
Data: 05/05/2019, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
La nonna. (118 ‘ 60 ‘ 90) Il sogno diventa realtà Sabato. Ancora assonnato entro nel bagno. Non mi rendo conto che il vano doccia è occupato. Mia nonna, la madre di mia madre, sta facendo la doccia. è nuda. Nonostante la sua età, ha un corpo da suscitare invidia nelle ragazze del quartiere. Cercherò di descriverla. Alta 175 cm, gambe lunghe con misure (appurerò in seguito) da favola. 118 cm di circonferenza seno e con capezzoli che sembrano due grosse ciliegie; un giro vita stretto: 60 cm e fianchi larghi: 90 cm. insomma mia nonna ha una fantastica carrozzeria ed è tutta roba sua. Non ha mai subito ritocchi. Solo le zizze sono un po cadenti. Questo è dovuto in parte all’allattamento delle sue due figlie: mia madre e sua sorella, in parte all’età: ha 52 anni; ed in massima parte alla grossezza ed alla pesantezza della sue zizze. Con una mano tiene sollevata una sua mammella e con l’altra tiene il telefono doccia ad irrorare la sua zizza. I capezzoli sono tutti fuori e credo siano anche duri. Alla vista di tanta magnificenza il mio inquilino ha una impennata stratosferica. Porto le mani sul davanti e copro la mia eccitazione. Sono incantato. Lei solleva la testa e mi vede. Per un attimo i nostri occhi si incrociano. Poi i miei occhi ritornano a puntare le sue zizze. Sono un magnete. Lei sorride. Chiude l’acqua; esce dal vano doccia; si avvicina; allunga le mani; afferra i miei polsi e libera lo sparviero che svolazza verso l’alto. Abbassa lo ...
... sguardo e punta gli occhi sul mio cazzo. ‘Però! Sei ben fornito. Mia figlia è stata brava nell’impastarti.’ Arrossisco. Per togliermi dall’imbarazzo mi fa girare con il viso rivolto al muro. Mi abbraccia standomi dietro. Il suo corpo bagnato si schiaccia sul mio corpo. Sento i suoi capezzoli che premono contro la mia schiena; sono duri come bulloni. Una sua mano è sul mio torace e l’altra è scesa ad impugnare il mio cazzo. Non riesco a trattenere un gemito di piacere. Lei ha stretto la sua mano intorno al mio cazzo. Sento il pulsare del sangue che scorre veloce nelle vene che lo attraversano battere contro il palmo della sua mano. ‘Questo che sto stringendo è così perché mi hai visto nuda? Cosa di me te lo ha fatto indurire?’ Vorrei urlarle il mio desiderio, ma la vergogna mi frena. Lei comincia a carezzarmelo. Muggisco. ‘Ti piace se te lo accarezzo? vuoi sollazzarti? Lo faresti con me?’ è troppo. Non riesco più a trattenermi. Mi giro verso di lei e l’abbraccio. Sento il suo seno schiacciarsi contro il mio torace. Fisso i miei occhi nei suoi. ‘Sì nonna; ti voglio. Le tue tette sono l’incubo dei miei sogni erotici. Sono la mia ossessione. Dovunque vada me le vedo davanti agli occhi ed ogni volta devo correre in bagno a scaricare la mia libidine.’ ‘Lo sapevo. Ho sempre saputo che le mie tette ti attraevano. Credi che non mi sia accorta che guardi nelle scollature dei miei vestiti. è da quando hai cominciato a frequentare il liceo che le mie gemelle ...