Ultima notte a parigi
Data: 03/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Limerik, Fonte: Annunci69
... addirittura scarpe da donna con tacchi a spillo.
- se vuoi puoi venire a bere qualcosa da noi stasera - mi disse Saeb
Già immaginavo con delizia, porcella come sono, cosa mi avrebbero fatto bere
- sì, perché no - dissi senza esitare - datemi l'indirizzo.
Corsi in albergo con il cuore in gola, pranzai velocemente, poi il pomeriggio trascorse nei preparativi, doccia, clistere e prova degli indumenti che mi avevano regalato. Alla fine scelsi un graziosissimo baby doll, un perizoma, calze nere velatissime con la riga dietro e reggicalze, sopra indossai jeans e t-shirt, infilai le scarpe in una sacca e verso le 19 uscii. Uscita dalla metro entrai in un bistrot sotto casa loro e chiesi dov'era il bagno. Lì mi cambiai velocemente le scarpe e uscii sui miei tacchi a spillo seguita divertita dalle occhiate e dai commenti degli avventori del bistrot e di chi mi vedeva passare, ma Parigi da questo punto di vista è sempre stata molto "aperta"
Arrivai a casa loro. Venne ad aprirmi Kahalid che indossava un kimono allacciato con poca convinzione alla cintura. Fece un'esclamazione ammirata e mi fece entrare.
La casa era piccola ma graziosa, un saloncino con angolo cottura, un bagno che si intravedeva e una porta che, come scoprii in seguito, immetteva nella loro camera. Saeb era seduto su un divano con un bicchiere e mi sorrise, anche lui con un kimono che lasciava intravedere il sesso. Kahlid mi infilò subito la lingua in bocca e mi accompagnò al divano dove Saeb fece ...
... la stssa cosa.
- vuoi bere qualcosa. - mi disse Kahlid
- sì, qualunque cosa vorrete farmi bere - risposi con un sorriso malizioso da puttana.
Scoppiarono a ridere, poi Kahlid mi offrì una coppa di vino e mi fece accomodare sul divano fra loro due. Conversammo per un po' molto naturalmente dicendo cose divertenti e ridendo forte, mentre con le mani ci sfioravamo e carezzavamo senza volgarità, baciandoci lievemente ogni tanto, ma poco a poco il desiderio sessuale montava nell'aria fino a tagliarsi col coltello.
- facci vedere cos'hai sotto - disse ad un certo punto Saeb
Mi spogliai velocemente e rimasi in piedi davanti a loro con la mia lingerie e i tacchi a spillo.
- suuuperbe, tu es une superbe petite putaine italienne - disse non so chi dei due
Si alzarono entrambi e Kahlid mi prese letteralmente in braccio portandomi in camera da letto. C'erano due letti, mi depose su uno dei due e incominciò la mia ultima notte a Parigi.
La sensazione di averli dentro tutti e due insieme, uno in bocca e uno nel culo, era inenarrabile, ero al settimo cielo. Poi unirono i letti e ci addormentammo tutti e tre con me nel mezzo. Durante la notte fui svegliata più di una volta e credo che ognuno dei due abbia goduto del mio culo o della mia bocca almeno tre volte. Al mattino avevo il sapore del loro sperma mischiato in bocca, ne avevo ingoiato parecchio. Come ho detto, all'epoca c'era ancora poca preoccupazione per l'AIDS.
Prima di andarmene mi chiesero di tornare il ...