1. Il casello autostradale


    Data: 02/03/2018, Categorie: Etero Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti

    ... zombi del casello. Una decina di giorni dopo, sempre tarda notte, torno a casa, quando mi ero perfino dimenticato della possibilità di vederla. Eccola. “Ciao pazzo, ancora in giro di notte?” Rido. “Ciao Daria, come va? Che guardi?”. “Stanotte in tv nulla di interessante, di solito un film carino lo trovo ma stanotte… tu che fai?”. Gli racconto in pochi secondi la mia serata alcolica in compagnia dei miei soliti amici quando… “Se non hai di meglio da fare, posteggia l’auto nella piazzola in fondo, accanto alla mia e torna, ti offro un caffè”. Il sorriso di Daria mi rassicura sul fatto che aveva voglia di compagnia e non era un invito buttato lì a caso. Seguo le istruzioni di Daria, posteggio e ritorno a piedi al casello, sono circa 100 metri. Una volta raggiunto il casello, Daria apre la porta e mi invita a entrare. Guardandolo da fuori, il casello mi sembrava un loculo ma in effetti è molto più grande di quello che avevo immaginato. Mi siedo su un tavolo dietro alla sua postazione mentre lei prende due bicchierini e mi offre un caffè quasi bollente. “L’altra sera sei stato un grande, non so davvero come ringraziarti, avevo davvero fame ma perché sei scappato via?”. Le dico che non ho fatto nulla di che portandole i dolci e che non ero rimasto perché magari potevo risultare invadente e poi anche perché lei sta lavorando. Parliamo una buona mezz’ora, ci fumiamo anche una sigaretta insieme, nel frattempo sono passati pure due automobilisti a interrompere per pochi secondi la ...
    ... nostra chiacchierata quando vista anche l’ora e che comunque quello rimaneva il suo posto di lavoro, la saluto, promettendoci di rifare la stessa cosa alla prima occasione. Qualche giorno dopo mi arriva un sms… “S.O.S. - Ho fame”. Sono a casa ma lei immagina che io mi stia alcolizzando in centro, Daria mi piace troppo per non fare una cavolata. Le rispondo “Ho letto il segnale di S.O.S. verrò a salvarti entro mezz’ora”. Daria mi risponde con uno smile. Salto giù dal letto, spengo la tv, mi vesto nella tromba delle scale e in macchina. Prendo l’autostrada. Sono in centro, solita pasticceria. Il vassoio lo faccio più grande e più colorato dell’altra volta. A tutta velocità torno verso casa. In prossimità del casello vedo Daria che già ride perché mi ha visto arrivare. Mentre le porgo il vassoio dal finestrino faccio il cretino simulando una conversazione radio con un immaginario capo e… “La ragazza è stata salvata!”. Daria scoppia a ridere “Posteggia, sei un cretino” e ride come una matta. Vado alla piazzola e torno indietro. Daria aveva già preparato il caffè. Con un’espressione quasi commossa Daria con in una mano uno dei dolcetti che avevo acquistato “Il cestino di pasta frolla, crema e fragole e una delle cose più buone del mondo”. “Daria, concordo con te!”. Mangiamo i dolci, beviamo il caffè. Lei sempre seduta alla sua postazione e io sul tavolo, ci accendiamo una sigaretta. Io guardavo Daria, la sua pelle abbronzatissima nonostante l’estate fosse finita da un po', i suoi ...