Don calogero - prologo
Data: 01/05/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: RaccontiDiEnea, Fonte: Annunci69
... cresce qui quando si sposa vuole la tua benedizione...e io...cioè noi...insomma...volevamo rispettare le tradizioni..."
La voce di Anna, sentendosi addosso gli occhi seri di Don Calogero, si era fatta sempre più insicura. Anna, malgrado fossero passati tanti anni, era tornata a provare quello strano turbamento per Don Calogero, turbamento che credeva fosse sopito per sempre.
Don Calogero giunse le mani e guardando verso il basso restò un attimo in silenzio. Poi con voce ferma disse: "Non si può."
Anna sgranò gli occhi incredula: "Come...come, non si può?"
La voce di Don Calogero assunse un tono solenne: "Anna, da quanto tempo non vieni a messa? Da quanto tempo non metti piede in una chiesa? Da quanto tempo non ti confessi? Io sono contentissimo che tu voglia onorare le tradizioni di questo villaggio a cui sei appartenuta, ma..."
Don Calogero si interruppe un attimo per fissare negli occhi Anna
"...ma le tradizioni del villaggio vanno rispettate da chi appartiene al villaggio. Tu...tu dopo essere sparita per anni, torni qui a darmi del Lei...faccio fatica a riconoscerti, Anna...come puoi pretendere che ti consideri ancora una del villaggio? Come puoi pretendere di farti passare per una pecorella del mio ovile dopo tutti questi anni di assenza?"
Anna era sconvolta.
Era vero: era andata via dal villaggio per l'università, per il lavoro e...lontano dalle messe di Don Calogero aveva smesso pure di mettere piede in chiesa. Ma era comunque una del ...
... villaggio, nata e cresciuta all'ombra degli insegnamenti di Don Calogero. Sposarsi altrove per lei significava rinnegare le proprie origini.
"Ma Calogero, è assurdo! Io APPARTENGO ancora a questo villaggio...ci deve pur essere un modo per..." - protestò Anna con le lacrime quasi agli occhi
"Matteo, per cortesia..." - la interruppe Don Calogero con voce suadente rivolgendosi a Matteo - "...ci lasceresti soli qualche minuto?"
Preso alla sprovvista e per paura di peggiorare la situazione, Matteo si alzò e in silenzio uscì dalla stanza chiudendo la porta.
"Anna..." - cominciò a parlare nuovamente - "...non devi sentirti obbligata a sposarti qui. Se davvero sono queste sono le tue intenzioni, allora ti dovrai confessare..."
Per un attimo Anna si sentì sollevata: tutti questi problemi per una banale una confessione!
"E non sarà una banale confessione; ma dovrai dimostrarmi di essere sincera sia nel pentimento che nel chiedere perdono" - aggiunse il parroco che, tornato a guardare Anna negli occhi, chiese - "...sei sicura di volerlo fare? ...sappi che non potrai più tornare indietro"
Un nuovo brivido percorse la schiena di Anna: quegli occhi...quel suo tono grave...
Anna sentiva che avrebbe dovuto affrontare qualcosa di molto impegnativo.
Decise di accettare.
Don Calogero allora, con fare risoluto, si alzò, andò alla porta e, dopo aver chiesto a Matteo di aspettare Anna a casa, chiuse a chiave la porta. Il rumore del chiavistello provocò un nuovo brivido sulla ...