1. Don calogero - prologo


    Data: 01/05/2019, Categorie: Tradimenti Autore: RaccontiDiEnea, Fonte: Annunci69

    Nota: liberamente inspirato dal video "The sanctity of Marriage" (la santità del matrimonio) il racconto parla di un prete perverso e di un ricatto ad una promessa sposa. Troverete la continuazione insieme a tante altre opere sul mio blog: raccontidienea (punto) blogspot (punto) com
    
    N.B. Tutti i personaggi del racconto si intendono maggiorenni e consenzienti
    
    Buona lettura!
    
    L'odore di incenso, la luce soffusa resa tremolante dalla fiamma di alcune candele e il sottofondo dei canti gregoriani: questa era l'atmosfera che ti accoglieva quando entravi nella sagrestia di don Calogero, la stessa che quel giorno aveva accolto Anna e Matteo dopo la messa mattutina.
    
    Anna, nata e cresciuta nel villaggio, era stata battezzata da don Calogero e da lui aveva ricevuto la prima comunione e la cresima. Di carnagione chiara, capelli e occhi castani, una generosa quarta di seno e un fisico tonico, Anna era indubbiamente una bella ragazza.
    
    Matteo, il forestiero, sebbene frequentasse Anna da più di tre lustri e fosse conosciuto nel villaggio, anche lui dotato di un bel fisico, non sfigurava affatto accanto alla ragazza.
    
    I due si erano conosciuti al primo anno di liceo, avevano frequentato lo stesso istituto giù in città ed erano stati compagni di classe fino al giorno del diploma. Studiavano spesso insieme ed erano diventati con il tempo buoni amici. Anno dopo anno quell'amicizia si era trasformata in amore e i due erano diventati quelli che al villaggio chiamavano 'fidanzati ...
    ... di fatto'. Sebbene avessero scelgo carriere universitarie diverse, Anna e Matteo continuarono a studiare nella medesima città. Avevano condiviso l'appartamento, le spese, i successi e i fallimenti universitari. Si erano fatti forza l'un l'altro e avevano convissuto fino al giorno delle rispettive lauree. Dopodichè il lavoro li aveva costretti a traslocare in città diverse. Il loro rapporto era riuscito a reggere gli anni di lontanza, lo stress della gavetta e i vari sacrifici lavorativi, finchè Anna e Matteo erano riusciti a trasferirsi nella stessa città e a ritornare a convivere. Dopo alcuni mesi di convivenza avevano deciso di comune accordo di ufficializzare e festeggiare la loro relazione davanti con i parenti in chiesa.
    
    Ed eccoli lì, dopo alcuni mesi di fidanzamento ufficiale, pronti a chiedere a don Calogero di sposarli, nella chiesa del villaggio di Anna, come la tradizione voleva.
    
    Quel giorno Anna indossava un maglioncino rosa con un'ampia scollatura e una deliziosa gonna a quadretti sopra il ginocchio. Normalmente Don Calogero avrebbe considerato quell'abbigliamento indecente ma ma Anna era sempre stata la sua preferita tra le ragazze del villaggio e non disse nulla. Vedendola entrare in sagrestia insieme a Matteo, Don Calogero si era alzato ed era andato loro incontro sorridente a braccia aperte.
    
    "Qual buon vento! Chi abbiamo qui? La mia piccola Anna!" - aveva esclamato nello stringere tra le sue possenti braccia la ragazza. Anna, vuoi perchè era tempo che ...
«1234»