1. ...metti che un amico ti inviti a cena


    Data: 02/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... che....?”
    
    Anna dice “Si, quello”
    
    Alberto è più netto “..quello che voleva fare sesso con te”
    
    “E tu come lo sai?” gli chiedo
    
    “Me lo raccontasti tu”.
    
    A poco a poco tutto riaffiora con chiarezza.
    
    Ricordo quel tardo pomeriggio di un giorno estivo in cui io ed Anna stavamo tornando in città da una giornata passata al mare. All'incrocio tra la statale che va dal nord al sud con la provinciale che collega la costa all'interno, c'era, a bordo strada, un giovane alto, in jeans e maglietta aderente, con i capelli lisci, lunghi e biondi, la barba non eccessivamente lunga e molto curata (particolari che io notai solo dopo. Anna forse subito). Faceva l'autostop ma io ignorai la sua richiesta gestuale. Anna mi aveva chiesto “Perché non ti sei fermato?”
    
    “Dove?”
    
    “All'incrocio. C'era un autostoppista”
    
    “Embè?”
    
    “Potevamo prenderlo a bordo”
    
    “Non ci penso proprio”
    
    “Ma è carino, è anche bello, un gran figo”
    
    “E quindi?”
    
    Anna mi aveva palpeggiato in mezzo alle cosce e detto in maniera sensualissima “Magari è anche un tipo disponibile”
    
    “Disponibile a cosa?”
    
    “Mi piacerebbe fare all'amore con due maschi, ma maschi belli, come te e come quello...torna indietro, dai, magari non l'ha caricato ancora nessuno, magari ci sta a giocare”
    
    “Scherzi o parli seriamente?”
    
    “Ho mai scherzato su queste cose con te?”
    
    “Guarda che io son capace davvero di tornare indietro e di caricarlo”
    
    “Non credo che ci vuole coraggio né che faresti un gran fatica. Che ...
    ... aspetti ad invertire la direzione di marcia?”
    
    “Guarda che io lo faccio davvero, Poi però tu non solo gli fai la proposta che hai appena detto a me ma ti lasci scopare davvero, contemporaneamente da me e da lui”
    
    “Ti chiedo di andarlo a prendere apposta per questo”
    
    Io avevo invertito la direzione, tornato al bivio e caricato il biondo, Anna s'ara subito girata verso i sedili posteriori dove lui s'era sistemato e si era subito data da fare per circuirlo con una spregiudicatezza incredibile, tanto da aver scandalizzato anche me (infatti fu probabilmente quell'eccesso di libidinosità mostrata che aveva suscitato in me quasi fastidio al punto che fu allora che per la prima volta ebbi il desiderio di troncare la relazione con lei).
    
    Il giovanotto inizialmente fu impacciatissimo, come un timido impaurito, poi io, sbagliandomi, pensai che si fosse fatto subito intraprendente, passando anche lui ad un audace contrattacco.
    
    Ricordo alcune sue frasi. Prima la sua richiesta “Siete sposati?” Anna aveva detto “Non esattamente, ma siamo una coppia convivente”
    
    “Coppia aperta e disinibita mi pare”
    
    “Esattamente” aveva confermato Anna
    
    “OK, allora portatemi a casa vostra. Sul letto potrei anche stare al gioco”
    
    “Non è un problema. Sarai gradito ospite”
    
    Poi la sorpresa. Lui aveva detto “Ad una condizione però, che tu stai in disparte a guardare soltanto”
    
    “Lui?” aveva chiesto Anna riferendosi a me
    
    E quello aveva tolto ogni dubbio dicendole “No, tu. A me le donne me lo ...
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