Montato al cinema a luce rosse
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: CULOAPERTOX, Fonte: Annunci69
Anche questo racconto risale a alcuni anni fa quando a Milano c'erano tanti cinema porno e dentro si poteva spesso fare sesso.
Quel sabato pomeriggio avevo voglia di farmi montare come mia abitudine mi feci una seri di clisteri per avere la figa anale pronta da scopare.
Presi la macchina e andai al cinema "Zodiaco" V.le Padova hi conosce i cinema a luce rossa ricorda che li dentro si scopava tanto, si andava apposta credo.
All’entrata, rimasi accecato dal buio; poi mi abituai alla visibilità e distinsi, nello spazio tra le due tende, due coppie che si agitavano: aguzzando la vista, scoprii che si masturbavano a vicenda.
Mentre superavo la seconda tenda, sentii la mano di uno sconosciuto accarezzarmi una natica e andare a stringere la chiappa, ebbi un fremito, non so se di piacere o di sorpresa. Sullo schermo, una bionda dai seni enormi spompinava allegramente un maschio superdotato, nelle file dei sedili, si intravedevano ombre varie sparse per la sala.
Ogni tanto qualcuno faceva capolino dallo schienale, intuii che stavano succhiando il cazzo del vicino e, quando interrompevano, la testa appariva sopra lo schienale.
Nello spazio in fondo, c’era un autentico viavai di coppie che si formavano e si scioglievano, che si baciavano o si toccavano, che si accarezzavano o si masturbavano; negli angoli più nascosti, qualcuno accovacciato succhiava un cazzo, intuivo tutto ma non si vedeva quasi niente.
Lo sconosciuto mi spinse contro il muro in fondo alla sala, ...
... mi prese tra le braccia e incollò la sua bocca alla mia.
Era la prima volta che baciavo un uomo e, non ero ancora capace di vivere fino in fondo con serenità la situazione: un primo istinto fu quello di ritrarmi, ma la lingua che mi entrò in bocca era morbida, dolce e aggressiva.
Quasi non mi diede il tempo di pensare e sentii quella protuberanza ruvida percorrermi tutto il palato e i denti per arrivarmi alle tonsille; mi misi a succhiarla d’istinto, sentii che il cazzo mi si rizzava nelle mutande e sentii il suo che mi premeva sulla patta, non era male, un bel cazzone.
Compreso che ci stavo, mi passò le mani lungo la schiena, senza interrompere il bacio, e le portò fino alle natiche che raccolse insieme nei palmi, spingendomi col busto contro il suo cazzo che si strofinava sul mio ventre all’interno dei vestiti.
In un attimo, una delle mani si infilò nella cintura, penetrò nella fessura tra le natiche e scese a cercare l’ano: sentii un dito scivolare verso il buchetto, solleticarlo tutt’intorno ed entrare deciso, solo per qualche millimetro; reagii con un brivido di piacere.
Lo sconosciuto ritirò la mano, interruppe per un momento il bacio e infilò in bocca tutto il dito medio della mano destra; poi tornò a catturarmi la bocca e a penetrarla con la lingua; sentii la sua mano scivolare ancora nelle mutande, farsi largo tra le natiche; il dito medio così lubrificato cercò il foro, lo accarezzò e penetrò con forza fino alla giuntura della mano. Mi abbandonai al ...