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Alessandra e geova 1
Data: 29/04/2019, Categorie: Incesti Autore: Nuovo Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti
... anzi, la tentazione era sempre stata forte. Non poteva perché la masturbazione era da considerarsi un grave peccato. Si poteva anche essere allontanati dalla comunità se si confessava un peccato simile. La paura di essere scoperta a masturbarsi o di sentirsi poi costretta a confessare questa grave colpa le aveva sempre frenato gli istinti sul nascere. Le sue agili dita ogni tanto avevano attraversato il confine tra il pizzo delle mutandine e i primi peli pubici che le disegnavano una bella inesplorata giovane fighetta profumata. Si bloccavano però sul più bello, quando poco prima di infilarsi nella carne tremolante le apparivano le decine di moniti ricevuti dal podio e indirizzati a tutti i giovani delle congregazioni. La pratica della masturbazione era severamente vietata. Come tutte le pratiche sessuali erano da fuggire. Con sua madre e suo padre non poteva parlare di certi argomenti considerati tabù. L'unica volta che avevano parlato di sesso in famiglia era stata umiliante e l'avevano messa a disagio. Non avevano parlato di “sesso”. Avevano parlato di tutto ciò che lei doveva “non fare”. Le avevano inculcato le direttive dell'organizzazione sin dalla tenera età. Con l'età adolescenziale e poi col raggiungimento dell'età matura erano passati allo step 2.0 delle direttive. Quelle che riguardavano la sfera sessuale di una persona. Avevano preso pari pari le frasi trovate nelle riviste che studiavano. Avevano buttato giù su un foglio tutte le regole che ...
... doveva rispettare, in pratica era una lista della spesa sulle pratiche a cui non doveva nemmeno avvicinarsi. Non poteva praticare: Sesso orale Sesso anale Bestialità Masturbare genitali altrui Autoerotismo Guardare Film Porno Omosessualità Le sue compagne di scuola alle superiori facevano ben altro, erano molto esperte riguardo il sesso, era lei quella “rimasta indietro”. Diventata maggiorenne poi lo spazio infinito del sesso regalava ulteriori emozioni, ulteriori pratiche, ulteriori dettagliate conoscenze. Per tutte le ragazze e i ragazzi che conducevano una vita normale ovviamente. Non per Alessandra, non per chi era nella stessa condizione di Alessandra. Se già un mezzo bacio con la lingua era da considerarsi azione “meritevole di riprensione” il praticare solo una di quelle cose che le avevano insegnato a non fare era condannarsi seduta stante alla “disassociazione” e alla distruzione eterna. Anzi immediata. “Che poi” - pensava Alessandra - “La tentazione di praticare il sesso orale o il sesso anale poteva anche esserci in un giovane o in una giovane. Ma la bestialità proprio no. Quale persona sana di mente avrebbe avuto il coraggio di farsi una scopata con un animale?” Le pesava la propria inesperienza, le pesava la propria “verginità”. Verginità per dovere e non per piacere. Era sempre stata l'ultima, sempre relegata in fondo al carro della compagnia, che poi, i suoi genitori le impedivano spesso e volentieri di frequentare i “non Testimoni ...