1. La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 9


    Data: 29/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    ... far oscillare la sedia lateralmente.
    
    “Taci puttana! Mi stai proprio fracassando le palle con i tuoi lamenti!”
    
    Monica arruffata dalla sberla ricevuta, si zittì istantaneamente attendendo che arrivasse Ester e pregando che nessuno si fermasse a guardare attraverso le sbarre del cancelletto.
    
    Pochi minuti dopo arrivò Ester.
    
    “Grazie amore! Hai preparato la zoccola proprio come volevo!”
    
    “Che cosa avete intenzione di farmi? … vi prego…!”
    
    “Niente che non sia utile al tuo corpo da puttana! Ho visto che nella tua fica ci sono un po’ di orridi peli superflui: devo semplicemente depilarti! voglio farlo a modo mio e all’aria aperta, anche perché non devi insozzare la mia splendida casa con i tuoi peli da scrofa!”
    
    Ester aveva con sé delle pinzette, della schiuma da barba e un rasoio.
    
    “Che c’è! Non mi dire che una cagna come te si vergogna a far vedere la sua fica in pubblico? Se qualcuno dovesse fermarsi al cancello faremo pagare il biglietto…magari uno di questi giorni ti faremo anche battere.”
    
    Monica era preoccupata! Effettivamente si trovavano in un quartiere poco trafficato, ma poteva sempre capitare il curioso di turno e una foto da far girare sui social.
    
    Ester si divertì a strappare qualche pelo più lungo con la pinzetta, sotto i lamenti di Monica, sofferente ma ancor più terrorizzata dall’idea di finire in rete. Successivamente Ester le spennellò il sapone da barba sul pube, quindi iniziò a raderla lentamente facendo pelo e contropelo.
    
    “Vedi? ...
    ... …abbiamo terminato! D’ora in avanti ti controlleremo, per cui accertati di esserti depilata alla perfezione, altrimenti replicheremo lo spettacolo sperando ci siano degli spettatori! …e ora: c’è solo bisogno di una bella lavata!”
    
    Ester prese la pompa da giardino presente nel cortile e lavò la Valli, divertendosi ad aumentare la pressione dell’acqua, puntando il getto soprattutto nelle parti più delicate del corpo della donna. Poi, Cesare la liberò dalle corde che la tenevano legata alla sedia e la portò dentro casa, facendola trottare a quattro zampe. Il rientro all’interno delle quattro mura sollevò Monica, anche se per poco tempo, perché sapeva bene che la serata sarebbe stata dura.
    
    Dopo essere entrati, Ester diede qualche straccio a Monica affinché potesse asciugarsi, in quanto bagnata e ancora intorpidita dal freddo accumulato all’esterno. Subito dopo Cesare se la mise sulle ginocchia con il sedere in risalto, all’altezza delle proprie possenti braccia, e iniziò a darle una interminabile serie di sculacciate. Mentre entrambe le natiche della Valli diventavano sempre più rosse il suo viso si faceva sempre più sofferente e qualche lacrima cominciava a fluire dagli occhi.
    
    Ester le stava vicino fumando una sigaretta e soffiandole il fumo in faccia.
    
    “Ho trovato qualcosa on line e ho deciso di acquistarlo… allargheremo il tuo culone e penso che ci divertiremo un sacco!”
    
    Ester prese una scatola e tirò fuori un vibratore a forma conica, lungo almeno 25 cm e composto da ...