1. La mia prima volta da vergine salvando la verginita’


    Data: 25/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Cinquantaseibis, Fonte: Annunci69

    Quello che vi voglio raccontare riguarda ancora una volta una storia vera di una confidente conosciuta in una chat erotica. Per rendere più seguibile il racconto descriverò questa storia in prima persona.
    
    Ciao sono Carmela, ma tutti mi chiamano Mela, di anni 32 molto attraente che i miei amici dicono di essere e vivo sulle appendici più rinomate tra Catania e l’Etna.
    
    Da due anni sposata con Filippo di 33 anni, dopo un periodo di fidanzamento di dieci anni.
    
    Io e Filippo avevamo deciso di non avere rapporti sessuali completi prima del matrimonio, rimandando l’atto completo con la prima notte di matrimonio, ma nei momenti rubati, Filippo si accontentava di qualche servizio di bocca, così come io delle sue leccatine e ditalini al clitoride. Comunque, questa promessa di rimandare tutto alla prima notte di matrimonio è stata infranta, qualche mese prima del matrimonio, una sera dopo aver trascorso una serata in discoteca, in macchina, forse frutto di un momento di grande coinvolgimento, ricordando una storia accaduto tempo addietro.
    
    Il racconto che vado a narrare riguarda una mia storia vissuta con Fabio conosciuto un giorno d’estate in spiaggia a Santa Tecla, in quanto lui era venuto in mio aiuto a seguito di una slogatura alla caviglia. In quel periodo Filippo lavorava a Milano, in un locale molto rinomato della by night, per apprendere le tecniche di Barman.
    
    All’epoca Fabio aveva 26 anni appena laureato in medicina, mentre io 28 anni. L’esperienza di Fabio ...
    ... maturata tra le corsie dell’ospedale, ha fatto sì che la sua prontezza, a fasciarmi la caviglia a seguito di una slogatura e di curarla con del ghiaccio recuperato da un bar delle vicinanze, mi aveva permesso un recupero quasi miracoloso.
    
    Qualche giorno dopo quell’evento sono ritornata, in compagnia della mia amica Anna Maria, a Santa Tecla per ringraziare Fabio per le sue cure nel prestarmi soccorso. Fabio era lì ad aspettarmi, quasi certo che sarei ritornata.
    
    Forse per la lontananza da Filippo, forse perché sono una ragazza impetuosa e imprevedibile, forse volevo dimostrare a Fabio, venuto dal nord, di essere una ragazza libera da pregiudizi da parte dei maschi verso le donne del sud, mi sono lasciata corteggiare da lui la sera stessa dopo aver accettato un suo invito per una pizza insieme alla mia amica Anna Maria (che alla fine mi ha dato buca, perché aveva promesso a sua madre che l’accompagnava da alcuni parenti).
    
    All’epoca avevo già la patente, per me era facile andare via da sola per via dei lavoretti saltuari nel periodo estivo in una gelateria di Catania.
    
    Quella sera ero più attraente del solito, indossavo un vestitino bianco che metteva in risalto il mio corpo abbronzato e le mie gambe che finivano con polpacci e caviglia armoniche; i capelli neri raccolti in chiffon, scarpe Kitten Heels di color rosse e un trucco molto leggero con un bel rossetto rosso fuoco.
    
    Arrivata in piazza Duomo mi ero diretta alla fontana dell’Elefante dove Fabio mi aspettava già da ...
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