L’agente immobiliare
Data: 24/04/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Lesbo
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... vero? Si Signora certo… Brava tesoro. Aperto l’armadio vi erano diverse uniformi da cameriera tutte nere con contorno del colletto bianco, a balze molto corte, tiro’ fuori delle calze e dei reggicalze e scarpe nere con tacco da otto. Laura remissiva si lascio’ spogliare da Ginevra, e si stava eccitando di essere spogliata, Ginevra pareva professionale e fece finta di nulla ma si vedeva che i capezzoli erano turgidi sotto il tessuto del reggiseno la sfioro’ diverse volte, le tolse il reggiseno, Laura chiese ma perch”`? Tranquilla non ti serve, Laura si copri’, i seni, ma non era finita Ginevra prese il bordo delle mutande e le abbasso’ fino alle caviglie. Ora Su un piede alla volta togliamo questo impiccio. Le disse. Laura obbediva solo che non sapeva cosa fare immaginava che Ginevra sentisse il profuno del suo sesso che era umido. Come ogni volta che era stata vicino a quella donna e si era dovuta cambiare come alla cena, si era eccitata, e ora era nuda davanti a Ginevra senza protezione, e ancora era intimidita e si sentiva indifesa e desiderosa di godere. Ginevra le prese le mani le pose sui suoi fianchi, e la bacio’ Ginevra vestita di tutto punto e lei nuda. Poi si allontano’ di un passo, sai tesoro sei molto bella, ma il tuo cespugllio non mi piace dobbiamo provvedere ad eliminarlo. Come come??? Disse intimidita ed impaurita Laura. Lo tagliamo, vedrai sarai ancora piu’ desiderabile. Su su, non facciamo i capricci o ti dovro’ sculacciare andiamo da me, nel mio bagno, ...
... Laura non sapeva come comportarsi era intimidita da questa donna chele piaceva ed eccitata e non osava negarle nulla, si recarono al bagno, e fatta mettere sopra al bid’, le taglio’ i peli con delle forbicine e poi la insapono’ per bene tagliando i peli rendendola imberbe. Finita l’operazione la fece alzare e guardarsi allo specchio sulla parete dove si vedeva totalmente e vedersi cosi si trovava anche lei piu’ bella. Ginevra la accarezzava e le toccava i capezzoli, poi la giro’ la strinse tra le braccia e la bacio’ sulla bocca facendola gemere, la porto’ con se nella sua stanza dove spogliatasi anche Ginevra, si amarono per un bel po’ di tempo. Alla fine Ginevra le chiese se le piaceva stare con lei. E Laura assenti’ con la testa, non riusciva a parlare si sentiva intimidita da quella donna che le donava cosi tanto piacere dominandola e decidendo ogni cosa. Le piaceva essere nelle sue mani e non decidere nulla. Vestita la sua uniforme per la prima volta per scendere a preparare qualcosa da mangiare per la Signora, si accorse che l’uniforme era veramente qualcosa che normalmente non avrebbe mai indossato, la gonna arrivava a met’ coscia, le balze la tenevano ampia e se si piegava si sarebbe visto tutto, e non indossava mutandine, la scollatura era generosa, e lasciava l’incavo dei seni molto accessibile quasi dovessero svettare fuori da un momento all’altro. Si chiedeva come avrebbe osato ricevere i vari commessi che facevano le consegne in quella tenuta. E se vi erano ospiti da ...