L’agente immobiliare
Data: 24/04/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Lesbo
Autore: maxherrscher, Fonte: RaccontiMilu
... servire? Mio Dio sono indecente, ma da una parte sentiva una vergogna e dall’altra questa vergogna le faceva sentire le farfalle nello stomaco, un altro po a guardarsi e si sarebbe toccata. Scese di corsa in cucina e preparo’ un’insalata per la Signora, poi mise il coperto in tavola e ando’ a chiamarla. Ginevra scese con una vestaglia nera e trasparente si sedette e pranzo’, erano le 12,10, le ordino’ di restare accanto a lei mentre pranzava, di versarle il vino, e Laura eseguiva, una provetta cameriera, E Ginevra si complimento’. Dicendole sei una deliziosa servetta sai? Grazie Signora rispose Laura compiaciuta del complimento, anche se il termine servetta forse era un po’ desueto, ma non si scompose, la Signora forse era abituata cosi. Mentre le verso’ il vino Ginevra l’aveva accarezzata sulla coscia arrivando alle natiche. E le disse: Sai che hai un culo meraviglioso, mi piacerebbe sculacciarlo. Laura arrossi, tremo’ ma non disse nulla solo la sua respirazione si fece piu’ rapida. Osservata da Ginevra che ne studiava ogni minimo atteggiamento non aveva ribattuto alla questione sculacciata, pero’ prosegui’ Ginevra, se non fai erorri non ci saranno occasioni per sculacciarti, ed ‘ un vero peccato, il tuo culo sembra proprio cosi speciale per questo tipo di pratica, chiss’ magari quando siamo in camera da sole anche se sei stata brava, potrei decidere di sculacciarti per il mio piacere, e mi chiedo se a te piacer’… in quel momento mise la mano all’interno coscia raggiungendo ...
... la passera glabra di Laura sentendola bagnata. Ti piacerebbe vero? Sei una troietta in calore. Laura ancora non rispondeva turbata dalle parole di Ginevra che improvvisament si sposto’ indietro con la poltrona, la fece roteare e mettere di traverso alla sue ginocchia e la gonnellina si alzo’, e scopri’ le meravigliose e piene natiche di Laura, Ginevra le ammiro’ dalla sua posizione poi il primo colpo si abbatt’, Laura non parlava non fiatava, non si ribellava, subiva e si bagnava ogni tre colpi Ginevra la toccava e alla fine dopo una ventina di sculacciate le infilo’ tre dita nella passera e la masturbo’ fino a farla godere di nuovo. Poi la fece mettere in ginocchio davanti a s’. E le disse, mia cara sei proprio una troietta in calore che prima di me nessuno ha scoperto, ci divertiremo molto assieme. E la bacio’ lingua in bocca poi le diede le sue dita che odoravano del sesso di Laura da leccare, su cagnetta lecca bene e puliscile. E Laura docile le lecco’ con devozione. Poi venne congedata a mandata a casa in tenuta da cameriera ordinandole di non presentarsi senza l’indomani. Il suo percorso oramai era avviato e Ginevra sapeva chel’aveva in suo potere.
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CAPITOLO 5. Consolidamento del potere di Ginevra. Tutte le mattine puntuale ed in uniforme da cameriera Laura si presentava da Ginevra, le portava il caff’ in ufficio quando la chiamava, faceva le pulizie, e godeva dei piccoli momenti di attenzione che le dedicava Ginevra, ...