La cabina
Data: 23/04/2019,
Categorie:
Voyeur
Comici
Autore: ululiulula, Fonte: xHamster
... faccio in tempo a fare tre passi che … “Scusi a mica visto il mio cellulare, sa prima ero sdraiata con le mie amiche proprio qui vicino a lei” Sei tu. “Cazzo, ma tra tante, proprio tu dovevi smarrire il cellulare?”, penso. “Scusa se non lo avevo ancora portato in direzione, ho provato a sbloccarlo per chiamare qualcuno, ma non sapendo il codice... Cosi ho pensato, aspetto un attimo e poi lo consegno a quelli del bagno”. “Io speravo tanto di no, l’ho lasciato lì apposta nella speranza che lo tenesse lei, anzi tu , fatti dare del tu è meglio. Poi quando ho ragionato che avevo dentro il biglietto on-line del treno, sono tornata di corsa a prenderlo, Almeno ho scambiato due chiacchere con te. Hai qui il tuo cellulare? “ Si, perché?” “Dammelo un attimo, sbloccato però. Ecco, ti ho fatto uno squillo così hai il mio numero. Quando vuoi ci possiamo sentire. Adesso devo andare o rischio di perdere il treno anche se mancano 2 ore”. Ti saluto, non capisco, ma mi adeguo, vado verso la mia cabina. Entro, sto per cambiarmi, quando comincio a capire qualcosa, cambio idea, mollo tutto, apro la porta ed entro nella cabina 69 e aspetto. C’è silenzio, siamo alla periferia del bagno dove praticamente non arriva nessuno. Poco dopo sento dei passi, una chiave che si infila dentro la toppa della porta, la maniglia si abbassa, entri, sei davanti a me ti chini verso la borsa per prendere le tue cose. Quando alzi la testa mi vedi dallo specchio, ti prendo tra le mie braccia e a scanso di equivoci ti ...
... metto una mano sulla bocca. “Fai silenzio non urlare, se non vuoi, basta un cenno e me ne vado.” Lascio andare la tua mano, piano piano, il tuo silenzio è il tuo assenso. Essere dietro di te, slacciarti lo slip, prima a destra, ti accarezzo il culo, piano piano, passo la mano sul tuo fianco, stringendo leggermente i tuoi fianchi, a farti quasi il solletico, per poi infilarti la mano in mezzo alle gambe. Intanto la mano sinistra slaccia l'altra parte dello slip che non cade, sembra stare su da sola non vuole abbandonare quei fianchi che porti con tanta disinvoltura. Il tuo slip è per terra, la mano sx è libera, ti massaggia da dietro si mette tra le tue natiche. Ti tocca. Ti piace. Stai godendo, vuoi girarti, ti tengo ferma, la mano dx sale sino al tuo seno, ti sposta il reggiseno, lo tocca, è sodo sta su da solo, lo metti solo per decenza, non servirebbe. Con l’altra mano intanto ti slaccio il reggiseno, sei rimasta solo con le infradito, ma sei in punta di piedi, come se avessi un tacco dodici ai piedi.
Intanto l’altra mano è tornata al piano di sotto, sei bagnata e non è il mare, anzi. Continuo a masturbarti, da dietro. Ti bacio il collo, hai brividi, ti lecco il lobo dell’orecchio, sulle spalle. Vorrei farti un succhiotto, per lasciarti un segno della mia presenza, ma è estate, non si fa. Ce l’ho duro, te lo appoggio da dietro, ti liberi una mano la passi sui boxer, poi dentro. Cominci a massaggiarlo, ti giri, ti metto la mia gamba in mezzo alle tue gambe, ti sfreghi ...