1. Lo Yacht 6


    Data: 21/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... punta.
    
    – ahiaaaaaa… pianoooooooo –
    
    Mino stringe ancora di più i denti, le mani di Natasha lo tengono per il collo, lo stringono facendogli quasi male.
    
    Ha l’intuizione di portare la mano al ventre di lei per carezzarle il clitoride. Insiste finché non la sente sospirare e la stretta intorno all’uccello, forse, allentarsi. Spinge ancora: un millimetro, un centimetro. La faccia di Natasha è una smorfia di dolore eppure non dice nulla, respirando con forza. Centimetro dopo centimetro, continuando a carezzare il clitoride, Mino avanza entrando fino a metà. Prova a tornare indietro e spingere ancora, e più lo fa e più sente il muscolo abituarsi. Adesso viaggia avanti e indietro con facilità, e la faccia di lei sta cambiando espressione, allentando i muscoli contratti. Nel momento in cui lei geme Mino capisce che è fatta, il piacere ha superato il dolore. Prova a entrare ancora di più e il corpo di lei freme. Senza più remore, Mino si muove avanti e indietro provando un piacere incredibile, la voce di lei che sussurra, ora, incitamenti, tenendosi aggrappata al suo collo.
    
    – Sì, dai, dammi più forte, dammelo tutto… OOOOHHHHHH –
    
    E’ troppo per lui che dà ancora qualche colpo ed esce di scatto spandendo il proprio seme per l’aria, mormorando parole irripetibili mentre gode muovendo freneticamente la mano sull’uccello.
    
    Natasha, rassegnata, si era preparata al sacrificio. Il primo dolore forte l’ha provato quando lui ha vinto la resistenza dell’ano ed è entrato. Poi ha ...
    ... sentito le sue dita sul clitoride, prima in una carezza confusa e poi sempre più ritmata e piacevole. Si è sentita il cazzo entrare nel culo lentamente ed il dolore farsi più lieve. Una carezza più precisa sul clitoride le ha mandato una scossa attraverso tutto il corpo e la sensazione dietro è diventata a sua volta piacevole come sulla spiaggia. Nemmeno si è accorta di aggrapparsi a lui ed incitarlo sentendosi prossima all’orgasmo.
    
    Quando lui si è staccato era vicinissima e l’uscita non è stata completamente indolore. Disperata, ha portato la propria mano al clitoride proseguendo da sola e infine ha goduto sentendosi scossa fin nel profondo, incosciente del ragazzo ansimante davanti a lei.
    
    Arianna sta camminando per la strada ammirando suoni, odori e colori, indecisa su cosa fare. Mino non le piace molto e non le andava di unirsi ai due che, evidentemente, stavano per fare sesso.
    
    Torna indietro verso il punto di partenza e, avvertendo un languorino, sta quasi per avvicinarsi ad un chiosco da cui sente forti odori quando si sente chiamare:
    
    – Arianna… ehy Arianna… –
    
    Si volta e vede ad un tavolo Jacques e Carlos che si sbracciano nella sua direzione. Li raggiunge e si siede al loro tavolo.
    
    – Ciao, credevo foste andati a divertirvi. –
    
    – Lo stiamo facendo –
    
    Dice Jacques indicando due boccali colmi di birra davanti a loro.
    
    – Non intendevo questo, pensavo voleste “socializzare” –
    
    Arianna, fino a non molto tempo prima, avrebbe avuto scrupoli a parlare in ...
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