1. Diritti d'autore - 1


    Data: 20/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    PREMESSA
    
    Francesco si guardò attorno: non si vedeva ancora nessuno in quell’assolato pomeriggio di agosto. Ristretto sotto l’esile ombra di un alberello a lato della strada, aspettava senza sapere neanche lui chi o che cosa, e l’incertezza lo deprimeva un po’. Nonostante si fosse vestito leggero, calzoncini corti, sandali e canotta sportiva, che stavano d’incanto sul suo fisico palestrato, Francesco sentiva il sudore inzuppargli le ascelle, per non parlare dell’inguine: doveva avere gli slip ormai fradici. Ma cosa gli era venuto in mente, a quelli lì, di scegliere proprio quel posto e quell’ora canicolare?
    
    “Speriamo che mi facciano fare almeno una doccia, prima.”, si disse fra sé.
    
    Odiava dover lavorare, quando non si sentiva del tutto pulito e a suo agio. Certo, alla pulizia intima aveva provveduto prima di uscire, per recarsi all’appuntamento, ma camminando sotto quel sole… Perché non aveva preso la macchina? Beh, anche se lo avesse fatto, non sarebbe cambiato granché, dovendo parcheggiare chissà dove e aspettare poi in quel posto, senza un minimo di alito di vento.
    
    Qualcuno spuntò in fondo alla strada.
    
    “Finalmente”, si disse Francesco e aguzzò la vista per avere un’anteprima di chi stava arrivando.
    
    E quello che vide non lo deluse: dava l’idea di essere un giovane sui venticinque anni o giù di lì, biondastro e ben piantato… uno di quei falso magri che tanto gli piacevano, risultando così polposi quando restavano nudi, a disposizione della sua insaziabile ...
    ... avidità. Via via che si avvicinava, lo sconosciuto mostrava anche un bel malloppo al cavallo dei pantaloni, il che non guastava per niente, anzi!
    
    “Meno male.”, si disse Francesco, tirando un respiro di sollievo.
    
    Sì, con quei jeans attillati e la camicia aperta sul petto, si rivelava ad ogni passo un ragazzo davvero affascinante. Il tipo si fermò poco lontano e si guardò attorno con aria spaesata.
    
    Fu Francesco a prendere l’iniziativa:
    
    “Sei qui per l’appuntamento?”, gli chiese.
    
    “Sì, - fece lo sconosciuto, avvicinandosi – l’Autore?”
    
    “No. - rise Francesco – Penso di essere l’altro protagonista… o almeno credo. Comunque, sarà meglio che facciamo conoscenza. Mi chiamo Francesco.”, e gli tese la mano, sperando che non fosse troppo sudaticcia.
    
    “Marco”, rispose l’altro e gliela strinse.
    
    Una bella stretta solida e cordiale, che faceva ben sperare.
    
    “Vieni più in qua, - gli disse, allora - altrimenti ti lessi al sole.”, e lo prese per un braccio, guidandolo sotto il poco d’ombra.
    
    “Non che faccia molto, - replicò Marco con un sorriso – ma si respira un po’.”
    
    Francesco, intanto, cercando di non farsi accorgere, lo scannerizzava dalla testa ai piedi, ricavandone un’impressione quanto mai positiva: nudo doveva essere uno schianto! E se il malloppo inguinale manteneva le aspettative…
    
    “Mi sembri nervoso.”, fece, notando che l’altro continuava a guardarsi attorno, pestando sui piedi.
    
    “Un po’ sì. - confessò Marco – Ti secca se fumo?”
    
    “No, anzi.”
    
    “Ne ...
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