La mia adolescenza 29
Data: 28/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... ginocchia che le mani poggiate sui cuscini e lui mi penetra nuovamente. Per farlo entrare bene, deve sollevarsi un pochino facendomi sentire una vera cagna quando mi spinge contro il finestrino. Si e’ aperto la camicia e, per quel poco che riesco a vedere, ha un fisico davvero niente male. Per scoparmi, muove solamente la sua gamba destra spingendo tutto il suo uccello dentro l’ano che lo vuole ad ogni costo. Mi sto facendo scopare da un criminale serbo a pecorina sui sedili della sua macchina comprata con soldi sporchi e anche senza usare il preservativo. Mi sento davvero una mignotta. Questa mia impressione si accentua ancora di più quando vedo spuntare dal cruscotto un giocattolo. E’ uno di quei pupazzi colorati che si regalano ai neonati per distrarli un po’. Quelli che gli premi le manine, i piedini o il pancino e ti parlano. La cosa mi arrapa maggiormente perché sto scopando con un padre di famiglia, l’ennesimo. Prendo il mio cazzo che ciondola tra le gambe e mi masturbo guardando quel giochino che il serbo aveva comprato sicuramente poco prima di adescarmi, poiché e’ ancora confezionato, ed io sto giocando con il pene del padre di quel bambino avendolo tutto dentro il mio culo. Dimitrie mi prende per la spalla destra e mi spinge verso di lui mentre muove il suo bacino verso di me. Lo sento grugnire e sudare ma non vuole aprire il finestrino per evitare che possano sentirci anche se potrebbero benissimo vederci. Il suo cazzo ogni tanto mi entra dentro completamente ...
... sentendo il suo pube solleticarmi le chiappette bianche e non ancora abbronzate come il resto del corpo.
“Ti spacco questo culo da zoccola”, mi minaccia
“Si, spaccamelo, rompimelo”
“Non ti farò camminare per una settimana”
“Meglio due”, lo incoraggio
“Facciamo un mese allora”
Dimitrie mi scopa prendendomi per le spalle con entrambe le sue mani. Mi scopa talmente così forte che finiamo di nuovo vicino allo sportello e lui mi schiaccia la testa contro il vetro. Un pezzo di carrozzeria che urta contro la mia tempia, mi sta facendo male ma non e’ niente in confronto a quello che sta provando il mio culo. Sta soffrendo perché un pezzo di carne di 20cm lo sta martellando incessantemente da chissà quanti minuti. Anche la schiena mi fa male perché quel pezzo di merda di un criminale me la sta facendo inarcare troppo e temo che possa farmi rimanere paralizzato. Anche se e’ estate, con i finestrini chiusi e il calore emanato dai nostri corpi e dalle nostre bocche sospiranti, un leggero vapore acqueo si e’ formato in ogni superficie riflettente della macchina. Seppur soffrendo, continuo a farmi chiavare da Dimitrie. Non voglio che smetta, voglio che mi scopi come ha fatto con tutti quei ragazzi che vivono nella baraccopoli e che lui usa per sfruttarli sia lavorando ai semafori che sessualmente. Poco dopo, smette di scoparmi a pecorina ed io mi tocco la tempia sinistra che ha preso la forma del contorno del finestrino il quale premeva sulla mia faccia. Mi gira facendomi ...