1. La mia adolescenza 29


    Data: 28/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... una bella banana si”, gli dico avvicinandomi alla sua patta
    
    “Giù le mani perché prima voglio fare un giochetto con te. Giorni fa ho visto su internet un filmato dove alcuni ragazzi lo infilavano in un cocomero”
    
    “Cosa?”, chiedo sconvolto “e che gusto ci prendevano?”
    
    “L’interno di questo frutto e’ come la mucosa anale”
    
    “Mi stai dicendo che l’hai provato?”, domando a Giorgio che mi fa cenno di si con la testa “e come e’ stato?”, proseguo
    
    “Vuoi provare?”, mi chiede mettendomi la pulce nell’orecchio perché sa benissimo quanto io sia diventato depravato
    
    La situazione e’ davvero eccitante. Non avrei mai pensato di fare una cosa simile prima d’ora ed e’ forse per questo che mi ingrifa. Non mi sono mai neanche infilato delle verdure nel culo come fanno in molti e questo sembra ai miei occhi, l’apoteosi della trasgressione. Mi sono scopato solo pochi culi fino ad ora mentre il mio e’ stato scopato da diversi cazzi ma mai avrei pensato che il mio arnese possa essere infilato in un cocomero. Anche se, pensandoci bene, non sarebbe una cattiva idea. E’ il mio frutto estivo preferito e questo potrebbe unirci ancora di più. In senso metaforico, ovviamente. Giorgio prende un coltello affilato dal casetto e dopo aver tagliato le parti laterali dell’anguria, pratica due buchi profondi per farci entrare i nostri cazzi. Io sono eccitato dalla situazione e mi tocco il pene eretto da sopra i pantaloncini per poi abbassarli fino a metà coscia cominciando a segarmi guardando come ...
    ... Giorgio rifina quei pertugi occasionali.
    
    “Lo sapevo che non avresti resistito”
    
    “Sei uno stronzo, mi stai circuendo tu”
    
    “Allora smettila di segarti”
    
    “Altrimenti?”
    
    “Altrimenti lo stronzo sarai tu. E se sono stato io ad averti circuito, adesso vattene senza scoparti il cocomero”, fa il mio trombamico stuzzicandomi
    
    Io non ci penso nemmeno e faccio entrare la mia minchia dentro al buco nel cocomero. E’ un po’ stretto rispetto alla circonferenza del mio cazzo ma va bene così. Mi avviluppa le pareti come se fosse veramente un culetto stretto, verginello. Inizio a scoparmi l’anguria e a sporcarmi il pube. Il mio pene, spinta dopo spinta, sta ammaccando la polpa del frutto liquefacendola tutta addosso alla sua carne colando fin sopra il tavolo. Anche Giorgio entra nell’altro buco e fa gli stessi miei movimenti. Ci guardiamo negli occhi e sorridiamo eccitati toccando le nostre rispettive mani che, sulla superficie verde dell’anguria, non possono fare altro che questo. Spingendo infinitamente, il buco che contiene il mio cazzo si allarga. Delle leggere crepe si formano sulla buccia perché lo stiamo comprimendo troppo. Tanto ormai non c’e’ più bisogno di usarlo. Giorgio si toglie dal suo buco usato per chiavare l’anguria e si sega. Anche io esco e mi inginocchio davanti a lui prendendogli in bocca il cazzo. Sa di dolce e una leggera acquerella rosa lo circonda. Dopo pochi istanti, uno spruzzo bianco mi investe le fauci. Lecco tutto il possibile e poi mi sollevo.
    
    “Vuoi ...
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