Bondage con Lidia
Data: 19/04/2019,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster
... sessuale. La sua educazione le imponeva d’evitare l’uso d’espressioni così forti, ma era questa ulteriore violazione alla norma ad aggiungere un altro pizzico di condimento nella gustosa pietanza della trasgressione. Mentre seguiva i suoi pensieri aveva preso a muoversi in modo sempre più efficace, sia per lei che per i due uomini. Sentiva i loro membri gonfi all’inverosimile e pronti ad esplodere in lei; il ragazzo la stringeva forte sui fianchi nel vano tentativo di limitare l’escursione delle anche, ed il suo uomo seguiva in controtempo le oscillazioni del viso per ridurre lo stimolo ricevuto dalle labbra.
Marina non si era mai sentita così “femmina”; stava gestendo al meglio il piacere di due uomini ed era padrona delle loro sensazioni. La consapevolezza di tutto il potere che teneva in mano, per modo di dire, l’esaltava al punto di far passare in secondo piano lo stimolo fisico rispetto all’orgasmo psichico che stava raggiungendo per la prima volta nella sua perversa storia. Il piacere montava costante ed inesorabile, guidandola nei movimenti. Si rese conto dell’effetto che avevano queste mosse sul ragazzo nell’istante in cui lui tentò di sollevarla per allontanarla da se per non eiacularle dentro. Marina, però, nutriva il desiderio di sentirlo pulsare nel ventre, quindi si premette con forza contro di lui, spingendo in modo da farlo entrare completamente nel ventre. Il ragazzo non riuscì più a controllarsi e venne dentro di lei. I gemiti del giovane uniti le sue ...
... pulsioni spinsero Marina oltre la soglia dell’orgasmo. Colse, dapprima, un flebile piacere nascere lento nel profondo del ventre, localizzato proprio nel punto dove percepiva il seme del ragazzo allargarsi in lei; poi, questo piacere, iniziò a crescere in modo esponenziale, senza un solo cedimento, senza tregua, senza alcuna pietà. Marina voleva urlare il suo godimento ma il pene del suo uomo, profondamente introdotto nella gola, non lo consentiva. Aveva perso ogni contatto con la realtà, esisteva solo il piacere, nella sua forma più pura, del tutto scollegato dalla situazione o dagli stimoli che lo avevano generato.
Il tempo non aveva più alcuna importanza. Quando un barlume di lucidità si fece spazio nella sua mente non riuscì a determinare la durata temporale del suo orgasmo. Spostò l’attenzione al basso ventre nella speranza di cogliere ancora la dura presenza del ragazzo e si strinse, ancora una volta, contro di lui. Per tutta la durata dell’orgasmo, la lingua aveva continuato, meccanicamente, a muoversi sul glande del suo uomo, senza che lei la governasse o se ne rendesse conto, fu quindi una sorpresa il ricevere in gola un possente fiotto di sperma. Il caldo e denso liquido spinsero l’anima di Marina ancora una volta al di là del limite del piacere. Questo nuovo orgasmo fu più dolce del primo; ciò le consentì di cogliere gli stimoli della ragione, nati dalla consapevolezza della situazione che stava vivendo, ed unirli ad esso. Il piacere prese una nuova forma, un ...