1. Scopamico 1/3 - Rivediamoci


    Data: 18/04/2019, Categorie: Etero Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti

    ... una cosa assolutamente nuova per me, che ero una matricola e mi sentivo proiettata verso un mondo più "adulto". Inoltre avevo capito che io e il mio ragazzo eravamo ormai sulla buona strada per diventare due "ex”. Da una parte ero parecchio abbacchiata, certo, dall’altra non avevo intenzione di cadere nel vortice della depressione da cuore infranto. Mi guardavo in giro, insomma, ben consapevole che di solito un sacco di ragazzi guardavano me.
    
    A questa festa ci andai con uno della mia facoltà. Gli avevo detto di sì dopo qualche riluttanza, anche perché le amiche di cui vi parlavo prima mi avevano abbastanza clamorosamente pisciata, preferendo un weekend fuori Roma con i rispettivi fidanzati. Il tipo non era proprio nulla di che, ma pensavo di avere bisogno almeno di un cavalier servente, ruolo che lui svolse in modo dignitoso finché non mi eclissai, decisa a esplorare da sola le possibilità che quella fauna danzante e mezza sbronza offriva. Non ero vincolata al rientro a casa, i miei erano partiti lasciando le solite raccomandazioni a me e soprattutto a mia sorella, che ovviamente mezz'ora dopo si dissolse raggiungendo il suo manzo. Avevo perciò le peggiori intenzioni, ero determinata a fare l'alba e a divertirmi in ogni modo possibile. Non pensavo necessariamente a “quel” tipo di divertimento, lo sottolineo, anche se l’idea di tornare a casa con i collant strappati non mi dispiaceva. In realtà il casino e le feste in quanto tali mi hanno sempre attratta. Fatto sta però ...
    ... che persi ben presto di vista la decenza. Giravano alcol e additivi vari, e questo aiutava.
    
    Mi capirete quindi se dico che non ho ricordi lucidissimi. Per esempio ricordo che ballai con un numero indefinito di ragazzi e che ne baciai qualcuno particolarmente predisposto ad allungare "inavvertitamente" le mani. Feci amicizia e scambiai contatti con un sacco di gente, maschi e femmine, che due giorni dopo non avrei nemmeno saputo dire come fosse fatta, pomiciai abbastanza convintamente con un tizio. Ma non saprei dire in che ordine feci tutto questo, non saprei ricordare un nome. Ero abbastanza giù di testa e non avrei nemmeno disdegnato di baciare una ragazza. Anzi, ho sempre conservato la sensazione che a un certo punto, se proprio le cose avessero preso una certa piega, avrei preferito fare roba con una femminuccia piuttosto che con un maschietto: ai tempi del liceo una esperienza lesbica l'avevo avuta (per essere precise, piacevolmente subita) e non mi sarebbe dispiaciuto provare ancora. Magari però mi sbaglio, ricordo male. Come avrete capito era un gran mischione. Tuttavia di una cosa sono certa: ci fu un momento in cui, dopo avere pomiciato con quel tizio che tra le altre cose mi aveva sollevato il vestitino, mi domandai con una certa determinazione se mettermi a caccia di qualcuno o qualcuna che quel vestitino me l’avrebbe addirittura tolto. Facile a dirsi, ovvio, ma un pensierino ce lo feci.
    
    La festa si teneva in un parchetto malconcio dalle parti di Ingegneria. ...
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