1. La storia di Monica – Cap. 5.0 – Valeria


    Data: 17/04/2019, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... sdraiandosi sensualmente sul letto. Mi sdraiai al suo fianco per baciarla e allo stesso tempo infilarle due dita nella fica, poi le mie labbra scesero su tutto il suo corpo, soffermandosi un po’ di più su un capezzolo, al quale diedi anche alcuni piccoli morsi. Quando arrivai fra le sue gambe trovai un vero lago d’umori dal sapore dolcissimo, e fu un gran piacere anche per me leccarli tutti, mentre lei gemeva godendo sempre di più. “Faremo questo tutti i giorni ?” mi chiese stringendomi la testa al pube. “No anche perch&egrave mi piace scopare.” le risposi cercando di prendere fiato. “Anche a me però non con questi sfigati di merda. Voglio solo bei cazzi che mi riempano tutta la fica e qualche volta anche il culo. Adesso però fammi godere tu perch&egrave non resisto più.” concluse aprendosi da sola la passera. Non mi rimase che scoparla con tre dita prima e quattro poco dopo, senza però smetter mai di leccarle la fica, facendole avere il meritato orgasmo. “Non &egrave che mi hai detto solo cazzate per portarmi a letto.” mi chiese mentre si rivestiva impaurita che le avessi mentito. “Dopodomani finiranno i lavori alla villa e potrai trasferirti con me, quindi se vuoi puoi mandare a fanculo questi stronzi fin d’adesso.” le risposi dandole alcuni baci in bocca. “Vado subito a dimettermi, almeno non dovrò più sentire le loro sporche mani che cercano di spogliarmi. Però se vuoi poi torno e continuiamo l’esame.” “Va bene così non passerò la serata da sola.” Valeria impiegò meno di ...
    ... dieci minuti per licenziarsi e tornare da me usando una via secondaria. Passammo alcune ore facendo l’amore senza però la foga del primo rapporto, ma cercando di scambiarci il piacere con più tranquillità. Poco prima di mezzanotte se ne andò con un gran sorriso, e un appuntamento per il giorno seguente per definire il contratto di lavoro. I lavori alla villa finirono come da programma, così mi potei trasferire li con la mia nuova cameriera, che piacque subito anche a Tommaso pur non comprendo a fondo la sua ‘utilità’. Io invece passai la prima notte nella villa con lei nel letto, ma questa volta a differenza di quanto successo nell’hotel, potemmo usare tutti i miei giocattoli erotici, e scoparla con lo strap-on fu a dir poco meraviglioso. Come penetrai Valeria lei mi strinse a se, usando sia le braccia che le gambe, impedendomi quasi di scoparla come volevo. Quando però lei si lasciò andare fu un continuo sussultare ad ogni mio affondo, arrivando quasi a graffiarmi la schiena, prima di schizzarmi addosso il suo orgasmo quasi come fanno gli uomini. Nei giorni seguenti furono completati anche i lavori alla dependance, dove con l’aiuto di Valeria portai quasi tutto il mio ‘arsenale erotico’ che avevo in ufficio. “Che ne dici di fare una doccia e poi provare qualcuno di questi gingilli ?” le chiesi mentre mi spogliavo. “Che questa volta ti voglio scopare anch’io.” mi rispose quasi spingendomi sotto l’acqua. E quel pomeriggio fu lei a regalarmi momenti di piacere unico al mondo, ...