Il tradimento di Laura
Data: 15/04/2019,
Categorie:
Voyeur
Hardcore,
Masturbazione
Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... maglietta, io lo baciavo prima sul petto e scendevo sempre più in basso.
Indossava ancora i pantaloncini e quando io cercavo di sbottonargli la patta era stato lui a farlo in contemporanea ai miei movimenti.
Mentre lo faceva la mia bocca aperta era appiccicata al vetro e la mia lingua impazziva sul suo pisellone già gonfio ma ancora coperto dalle mutandine.
Con le dita cercavo di abbassargli l'elastico e quando lo zio l'aveva fatto la vista di un uccello talmente bello e grosso annebbiava la mia mente.
Vederlo così da vicino, non poterlo toccare ma sembrava di toccarlo non mi faceva più capire niente. Lo guardavo, lo leccavo, cercavo di toccarlo, di accarezzarlo, di massaggiarlo.
Vedevo da vicino la sua cappella scomparire e ricomparire in tutta la sua bellezza quando lo zio lo toccava iniziando a masturbarsi. Lo volevo dentro di me non ce la facevo più. Ero incantata da quell'immagine. Volevo aprire la porta ma una debole resistenza mi frenava.
Speravo però che lo facesse lui. "Oh zio, apri la porta. Fai scorrere questa vetrata. Non mi muovo rimango qui. Dai zio ho voglia di baciartelo. Dai zio apri" volevo dirgli ma non mi uscivano le parole. Cercavo la maniglia con la mano come per aprirla io, ma non riuscivo, era come se ci fosse stato qualcuno a tenermi ferma.
Nel frattempo mi ero però tolta l'asciugamano restando completamente nuda. Mi ero avvicinata, alzandomi in piedi, con la fighetta appiccicata alla vetrata. Con le dita avevo aperto il suo ...
... spacco più che potevo. L'avevo appoggiata in corrispondenza della sua cappella.
La strofinavo contro. Mi sembrava tutto vero, mi sembrava di sentirlo dentro, la stavo o forse la stavamo io e lo zio vivendo così. Eravamo passionali, ci baciavamo e ci toccavamo ognuno per suo conto, ma ripeto ci sembrava di viverla realmente.
Vedevo lo zio che ormai era al limite. Ormai sapevo cosa fare. Mi ero abbassata con la bocca aperta all'altezza del suo pisellollone. Avevo la sensazione di leccarglielo veramente. La punta della mia lingua sulla sua cappella.
Lo zio stava per venire, lo capivo, avevo aperto la bocca come se non volessi perdermi una sola goccia del suo sperma. Eccolo, una schizzata sul vetro, vedere quel pisellone schizzare così da vicino era stata un'immagine che difficilmente dimenticherò.
Lo vedevo pulsare e schizzare. La vetrata piena di sperma e la mia lingua che cercava di leccarla.
Lo sperma colava dal vetro ed io con la lingua la seguivo abbassandomi sempre di più. Mi veniva voglia quasi di fare un buco a quel vetro. Avevo chiuso gli occhi forse per godermi tra me e me maggiormente la situazione o forse per un relax dopo miei orgasmi ripetuti.
Non so quanto ero rimasta lì in quella posizione, ma ero rilassata e volevo godermi esausta il momento.
Quando avevo aperto gli occhi lo zio non c'era più e tra la mia sorpresa anche lo sperma non c'era. Evidentemente lo zio aveva già pulito tutto.
Mi ero guardata intorno ma lo zio non c'era. Mi ero ...