1. Le foto di mia moglie 2


    Data: 11/04/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... borsone un involucro e glie lo porsi.
    
    "Auguri, buon onomastico" le dissi.
    
    "Cos'è?" mi chiese scartocciando.
    
    Aprì il pacchettino e trovò quell'anellino che a lei piaceva tanto e che io le avevo comprato qualche giorno prima.
    
    Aveva gli occhi che brillavano. Lo presi e glie lo infilai all'anulare davanti alla fede nuziale.
    
    "Anche se sei un porcellino, ti amo da morire".
    
    "Io di più" spensi la luce e la strinsi a me per far l'amore.
    
    Anche lei lo voleva; era eccitata e bagnata ed io non l'avevo ancora toccata.
    
    Era stesa supina e io mi spinsi a leccarle la figa per dissetarmi alla sua fonte. Si contorceva e mi teneva la testa stretta tra le sue gambe.
    
    Riuscivo a mordere il clitoride, duro e gonfio come un cazzetto, e lei si mordeva le labbra per non strillare.
    
    "Basta, ti prego, non ce la faccio più" disse.
    
    "Girati!" le chiesi; ubbidì come un automa; tirai un cuscino e lo misi sotto la sua pancia. Era completamente esposta ed io potei così leccare sia la vagina che il buchino del culo.
    
    Ad ogni affondo della lingua, le si apriva sempre di più.
    
    "Dai, prendilo, fai presto, lo voglio."
    
    Mi misi in ginocchio tra le sue gambe, che aprii un pò di più e lei, tenendosi le ...
    ... natiche aperte con tutte e due le mani, aspettava che la cappella forzasse quel suo magnifico ano.
    
    Poggiai e spinsi delicatamente. Stava scivolando dentro; un soffocato gemito ed ebbe un attimo di esitazione; mise una mano sul mio ventre quasi a fermarmi, ma poi la tolse ed io entrai in lei.
    
    Mi fermai solo quando le palle si trovarono a sbattere sul suo perineo.
    
    Fu solo un secondo, poi cominciai a cavalcarla, uscendo ed entrando in quello stretto canale, che tanto piacere ci stava dando.
    
    Le misi una mano davanti, per raggiungere il suo pistolino, ma vi era già la sua che rovistava in quel punto.
    
    Era in estasi, ed io non di meno. Venne prima di me; io volevo sentirla gemere e c'ero riuscito.
    
    " Dai, vieni - disse sussurrando - sto godendo anche col culo".
    
    Sborrai una quantità di sperma tale che le riempì l'intestino e quando uscii dal suo culo un rivolo bianco le stava colando tra le gambe.
    
    "Dammi qualcosa per pulirmi, altrimenti sporco tutto e mi vergogno, se domani trovano il letto imbrattato."
    
    Le volte che si era masturbata facendo l'amore con me si potevano contare sulle dita di una mano e solo quando l'eccitazione era alle stelle.
    
    E quella era stata una di quelle. 
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