1. Le foto di mia moglie 2


    Data: 11/04/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... domandò
    
    "Sinceramente non siamo molto portati per la danza ma va bene lo stesso" risposi.
    
    "Non ti preoccupare... vedrai che ci divertiremo"
    
    Tornai a casa una mezz'oretta prima del solito.
    
    Giovanna aveva buttato in un borsone poche cose sia per lei che per me.
    
    Era particolarmente agitata e le chiesi il perché.
    
    "Non lo so di preciso, ma ho paura che debba succedere qualcosa" disse.
    
    "Qualcosa di bello spero e poi domani è il tuo onomastico: dovremo organizzare una bella festa!"
    
    Al cellulare, Clara ci informò che fra dieci minuti sarebbero arrivati.
    
    E così fu. Antonio mi aiutò a sistemare il borsone; Clara passò dietro e si sedette vicino a mia moglie, lasciandomi libero il posto davanti, affianco al marito.
    
    Durante il tragitto, parlammo del più e del meno, non escluse informazioni sul ristorantino, sul ballo e sul tango che amava davvero tanto.
    
    Io lo assecondavo perché capii subito che il tango poteva e doveva essere il mezzo per coinvolgere le due donne in questo nuovo gioco erotico.
    
    Ma come fare? Né io né Giovanna conoscevamo un passo di questo ballo; ma, comunque, se Antonio lo aveva proposto, un qualche piano, anche solo accennato doveva pur averlo.
    
    Passammo prima a casa, dove posammo i nostri bagagli e, mentre Antonio metteva le cose in frigo, Clara ci mostrò la camera da letto.
    
    "Che ne pensi?" chiese mia moglie.
    
    "In che senso?" risposi.
    
    "Non me la contate giusta: siete due malandrini, tu ed Antonio" e, con un sospiro, ...
    ... aggiunse: "Speriamo bene!"
    
    "Ti piace Antonio?" chiesi
    
    "E a te, lo so, piace Clara, vero?"
    
    "Ma non mi hai risposto" continuai.
    
    "Sì, è molto interessante" disse.
    
    Stavolta non aveva aggiunto che avrebbe scopato solo con me!!!!
    
    Il ristorantino era davvero caratteristico, proprio sul mare, come aveva detto Antonio: una decina di tavoli e, al centro, un grande spazio libero e, in un angolo, un pianoforte e di lato, poggiata su una sedia, una fisarmonica.
    
    Ci venne incontro il proprietario "Don Peppino, che salutò affettuosamente sia Clara che Antonio e ci accompagnò al nostro tavolo.
    
    Da ottimo padrone di casa spostò le sedie per le signore e ci fece accomodare.
    
    Il locale non era pieno, ma comunque quattro o cinque tavoli erano occupati.
    
    Scegliemmo un menù di pesce, con solo un assaggio di primo piatto e per secondo fritturina e un po' di contorni.
    
    Don Peppino, in omaggio a noi, suoi nuovi ospiti, ci offrì un vassoio di ostriche e quattro calici di prosecco.
    
    La cena fu rallegrata dal sottofondo del piano bar, con un repertorio di musica italiana. A fine cena la musica cambiò: al pianista si aggiunse Don Peppino che, con la chitarra, cominciò un assolo di tango argentino.
    
    Antonio si alzò di scatto, prese sua moglie e si diresse al centro della sala.
    
    Erano davvero bravi: si stavano esibendo in un tango figurato degno di esperti ballerini.
    
    Man mano che la musica continuava, anche altre quattro coppie si unirono a loro.
    
    "Dai, Giovanna, andiamo a ...