Le foto di mia moglie 2
Data: 11/04/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... ballare anche noi" dissi.
"No, scherzi? E’ una vita che non facciamo un tango; non so se ancora ricordo qualche passo" rispose.
"Dai, anche se non siamo al livello di Fred Astaire e Ginger Rogers, alludendo a Antonio e Clara, possiamo sempre provarci" insistetti.
E cosi ci alzammo e ci avvicinammo agli altri ballerini.
Antonio e Clara si stavano veramente esibendo. I due corpi erano avvinghiati e si vedeva benissimo che lei sentiva il cazzo del suo uomo sulle sue cosce sul suo fianco e sul suo ventre e lui, a seconda del passo di danza, la stringeva contro di sé.
Anche qualcun altro ballava allo stesso modo, tanto che in breve l’atmosfera raggiunse un alto grado di erotismo.
Mentre ballavamo, Antonio e Carla si avvicinarono e:
"Changer la dame?" chiese il cavaliere.
Giovanna mi guardò negli occhi, poi accettò la mano dell'uomo che la portò in pista e cominciò a farsi guidare.
Fu Carla che mi prese la mano e li seguimmo pure noi.
Fu la mia dama a guidarmi in questo ballo: era brava e si muoveva proprio bene.
Si strinse a me e fece un paio di passi di danza per cui si trovò con il suo ventre a contatto con il mio pube e il suo seno schiacciato sul mio petto.
Ero eccitato e lei lo percepì distintamente. Anche se prigioniero dentro le mutande il mio cazzo era durissimo; avrebbe voluto mettersi dritto, sull'attenti, e questo faceva sì che lei lo avvertisse duro e prominente sulla coscia quando la infilava fra le mie, così come poté sentirlo ...
... dietro, quando fece un passo in cui lei era girata davanti a me.
In tutta questa eccitazione avevo perso di vista mia moglie e Antonio.
Erano parecchio lontani da noi, non riuscivo a vedere che le loro teste e solo parte del busto.
Il brano durò ancora un altro paio di minuti poi la musica cessò e ci avvicinammo al nostro tavolo, anche se da due punti opposti della sala.
Giovanna era rossa in viso e credo lo fossi pure io.
La serata stava volgendo al termine e Antonio volle ad ogni costo pagare lui il conto; uscimmo dal locale sotto braccio, tutti e quattro.
In macchina Antonio continuò ancora con quel suo tono goliardico e scherzando disse:
"Domani mattina lezione di tango; i nostri ospiti hanno bisogno di imparare un paio di passi e chi, meglio di noi, cara, può insegnarglieli?"
Nessuno rispose, ma rimanemmo tutti e tre a meditare sulla proposta di Antonio.
Appena soli, chiesi a Giovanna che fosse successo; lei un po' piccata mi disse:
"Su per giù quello che è successo a te con Clara; suppongo che eravate d'accordo, tu e Antonio, vero? E meno male che la musica è finita, se no mi avrebbe...."
Non finì la frase, per cui non seppi se intendeva dire che era mancato poco perché se la scopasse, ma io in effetti ero davvero eccitato e non solo per quello che avevo fatto con Clara, quanto, forse, per quello che era successo tra mia moglie ed Antonio.
A letto cercai di rabbonirla; lei non voleva, poi, vedendo che era passata la mezzanotte, presi dal ...