Michela - Racconti Erotici

Michela

... pausa e poi riprendere è fantastico, sono continuamente vicinissima a raggiungere l’orgasmo.

Arriva, eccome se arriva, improvviso, inaspettato come temporale estivo, il boato di un tuono forte, intenso, come se salissi velocemente con un ascensore dieci piani di un grattacielo in un secondo, urlo, grido come una pazza, per il godimento estremo che sto vivendo, squirto abbondantemente lavando il viso di Michela che lecca i miei umori avidamente.

È stato grandioso, non ricordo se recentemente abbia avuto un orgasmo così, devo riconoscere la bravura e la capacità di Michela; appena mi sono ripresa, gattonando gli ultimi gradini, raggiungo il letto, viene anche lei, mi stringe vicino, mi accarezza, ci baciamo ancora, siamo felici, ci godiamo abbracciate un momento di pausa facendoci delle graditissime coccole, sto divinamente bene.

Infilo una gamba tra le sue, sfrego la mia figa depilata sulla sua pelosa, muoviamo i fianchi per farle aderire, ci scopiamo a vicenda, lei spinge forte col bacino, è una sensazione bellissima, ci stiamo dando piacere reciproco, è fantastico, continuo a sbrodolare, ci teniamo per una mano in modo da riuscire ad avere il ritmo giusto, mi piace da morire, è favoloso.

Continuiamo per qualche minuto, siamo rosse in viso e sudate per la fatica che stiamo facendo, anche se stiamo entrambe per godere; sarebbe stupendo, addirittura riuscissimo a farlo insieme, la sento gemere sempre più velocemente, io non le sono da meno, urliamo, ...

... fortunatamente non può sentirci nessuno, sempre più forte, Michela grida che vuole essere scopata, desidera la figa spaccata da un cazzo, essere piena; ricordo di avere nel cassetto del comodino un grosso vibratore, è molto realistico, di colore nero, ha la forma di una cazzo molto venoso con le palle, sarà 25 centimetri di lunghezza con un diametro importante di 6, insomma una bella bestia da sbattersi dentro.

Lo prendo, lei seduta sul letto lo vuole succhiare, prima, gli fa letteralmente un pompino insalivandolo completamente, poi soddisfatta, me lo passa e desidera che glielo infili dentro, apre con le dita la figa pelosa, è bella rossa per lo sfregamento che ci siamo fatte e molto bagnata, implora il cazzo, lo appoggio all’ingresso, con un colpo secco lo affondo tutto, lei spalanca la bocca, geme, la scopo, con un ritmo crescente esco ed entro, spingendolo sempre di più, Michela geme, respira velocemente, si tiene con le dita affondate nel lenzuolo per non cadere all’indietro e godersi tutta la chiavata, anch’io mi sto sditalinando la figa, ho due dita infilate, lei grida di volerla spaccata, essere scopata peggio di una troia; è bellissima, il viso ha delle espressioni diverse a seconda se affondo od estraggo il vibratore dalla figa, ansima sempre di più, vuole godere, mi chiede di farla venire, ora, adesso, è vicina, di non fermarmi, sino al momento che finalmente gode, addirittura si trasforma in faccia, è tutta rossa e spingendo con i muscoli della figa, fa scivolare fuori il ...