1. La bionda e la rossa al club: diverse ma ugualmente porche!


    Data: 09/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... peccato.
    
    Il nostro girovagare ci portò verso la grande sala. Alcune persone si stavano intersecando in ogni modo nel gigantesco letto sul fondo. Alcuni singoli li guardavano, le spalle appoggiate alla parete. Erano avidi. Mi avvicinai a loro per assaporare quell’atmosfera allontanandomi per un istante dagli altri. Quando mi voltai vidi che il mio amico non aveva perso tempo. Le due ragazze si erano volentieri sottomesse nuovamente. In ginocchio vedevo le loro teste oscillare nascondendo alla mia vista cosa stessero facendo. Ma i sospiri dell’uomo non lasciavano dubbi. Mi avvicinai. Non avevo più desiderio di sesso bensì di connessione emotiva con la mia compagna. Si era disposta fianco a fianco della bionda che veniva ora montata. La mano del mio compare stava masturbando Bijou facendola ancora gemere. All’improvviso, come in un lampo, seppi esattamente cosa fare. Ero seduto a fianco della rossa con il viso vicinissimo al suo. Le sussurrai: “adesso stai ferma nella posizione in cui ti trovi e non ti volti per nessun motivo”. Annuì eccitata, pur non avendo compreso il mio intento. Tornai velocemente verso uno dei ragazzi intravisti prima. Lo chiamai a me con un cenno della mano e si affrettò a raggiungermi. “quella è la mia donna, la vuoi scopare?”. Quasi incredulo, accettò subito le mie condizioni: “non ...
    ... devi né baciare né parlare né toccarla; la sbatti e basta!”. Tornai a vicino al viso di Bijou. Il piacere montò rapido nei suoi occhi. Il ragazzo era giovane e vigoroso. Lo spettacolo del perfetto culo che gli veniva offerto lo accendeva. Senza sosta e senza tregua stava sbattendo la mia donna. Ma era escluso da ciò che davvero contava. Il vero scambio emotivo, il vero gioco mentale e la vera connessione intima erano fra di noi, all’intero della nostra coppia. Il ragazzo era davvero solo uno strumento del nostro piacere. Volli andare ancora più a fondo nella perversione e gli dissi “puoi incularla se vuoi”. Come se fosse un mio oggetto. Per un istante solo il viso di Bijou ebbe un sussulto quando il suo ano, già arrossato profanato, venne nuovamente invaso. Subito il piacere la riprese. Non staccai gli occhi dai suoi neppure per un istante. La amai profondamente e perversamente. Quando il ragazzo, ormai stremato, si staccò lei di certo ebbe la curiosità di vederlo in faccia. Non glielo permisi e tenni gli occhi fissi nei suoi finché lui non si allontanò diventando indistinguibile; ombra fra le ombre.
    
    Adesso era davvero finita. Adesso avevamo bevuto al calice fino all’ultima stilla di piacere. Ora desideravo solo andare a casa con lei. Perdermi nel suo profumo e scivolare nell’oblio tenendola fra le mie braccia. 
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