Le fisime di lara 2 - Racconti Erotici

Le fisime di lara 2

... fatta mantenere parassitariamente da lui?”

“Che cazzo hai detto or ora? Che ti aveva assicurato una vita serena anche se non lo amavi; una cosa è la libertà di amare e di scegliere una persona sola per sempre, quello che io non voglio fare e che tu hai fatto, zoccola che non sei altro; un’altra è usare il matrimonio, o la convivenza, per liberarsi della famiglia e poi riempire di corna il malcapitato, come stai facendo tu; se non sei una puttana tu, chi possiamo definire puttana?”

“Aspetta, Luana; per favore, per un momento ancora cerca di ricordarti che eravamo amiche; io credevo di combattere una battaglia di ribellione di tutte le donne al maschio prevaricatore; tu la trasformi in prostituzione; non era questo che volevo … “

“Devo parlarti da amica? Allora ti dico che hai scambiato un cazzo per il rubinetto dell’acqua. Chi sarebbe il maschio prevaricatore? Quello che si è fatto sfruttare da te per decenni? Quello che non ha nemmeno protestato quando gli hai fatto le corna volgarmente? Quello che ti ha lasciato arrivare all’eccesso di andartene col primo capitato fuori città e tu hai cacciato dalla casa che lui ha realizzato? Che cazzo passa per questa fogna che hai per cervello?

Io amo Mario da moli anni; ma non cedo la mia libertà di vita e gliel’ho sempre detto; ti è rimasto fedele per tanti ani, povero ingenuo credulone che ti considerava santa; adesso che si è lasciato andare, finalmente perché ha capito che sei bacata dentro, mi ha fatto fare l’amore, ...

... capisci almeno questa differenza con le scopate che ti fai tu in giro; lui fa l’amore!!!! Io non accetto di convivere con lui e glielo dico apertamente che la mia libertà conta più dell’amore per lui; ma non lo offendo.

Tu invece sei partita per una crociata che ti hanno suggerito due lesbiche che non distinguono un cazzo dal crocefisso; gli hai arrecato offese sanguinose, tu e i tuoi bulletti impotenti e stupidi. E ti chiedi ancora perché ti lascia e cerca la sua libertà; lui deve liberarsi, di te, del tuo parassitismo, della tua arroganza, delle verità che credi di possedere solo tu. Da amica, vattene per la tua strada e cerca qualcuno più debole, più incapace

Cara amica, sai qual è la parte più stupida della vicenda? Tu sognavi da ragazzina imbecille un principe azzurro con cavallo e mantello; non hai saputo capire che il principe azzurro è chi ti protegge, ti sostiene, ti aiuta, è con te; non lo hai saputo riconoscere e ora se n’è andato; è come se avessi avuto sempre con te un diamante e lo avessi buttato nella spazzatura perché non lo sapevi riconoscere e l’hai scambiato per un fondo di bottiglia.”

“Oh, mio dio, che imbecille sono stata! L’ho buttato via e adesso non posso neppure raccogliere le briciole; cosa posso fare per recuperare qualcosa?”

“Non puoi fare più niente; la decisone spetta a Mario; cosa puoi mettere sul piatto, per farlo pendere dalla tua parte?”

“Valgono qualcosa dieci anni di lealtà, di fiducia, di amore che non sapevo esprimere? Ho solo ...