Diritti d'autore - 3
Data: 06/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
EPILOGO
“Allora, che te n’è sembrato?”, chiese Francesco quando si ritrovarono qualche ora dopo nuovamente per strada sotto il sole canicolare.
Marco rimase assorto per un po’.
“Beh, il posto era magnifico, - disse alla fine – e mi è piaciuto anche l’idea di fare il pescatore.”
“Tutto qui?”
“La storia non era male. Anche se… beh, mi aspettavo un ruolo più importante per me, una maggiore presenza: per la miseria, sono stato poco più di una comparsa!”
“Non è vero: hai avuto un ruolo fondamentale.”
“Se lo dici tu…”
“E per il resto?”
“Intendi noi due? Non so… Beh, quello che non capisco è perché mi ha fatto fare la parte del seduttore… Insomma io non sono gay, non dovevo essere io a cominciare… a… insomma, ci siamo capiti.”
“Beh, tu non sei gay, ma il tuo personaggio lo era e devo dire che te la sei cavata benissimo. Mi hai fatto un pompino da vero professionista.”
“Che c’entro io? – si schermì Marco – Era l’Autore che se l’è immaginato.”
Intanto si erano avviati.
“Dove sei diretto?”, chiese Marco, notando che l’altro continuava a guardarsi attorno.
“Cerco la fermata di un tram, per tornare a casa.”
“Abito qui a due passi, - disse allora Marco – vieni, beviamo qualcosa e poi ti accompagno con la macchina.”
“Grazie, - accettò Francesco – siamo liberi, ormai, possiamo fare quello che ci pare.”
“E l’Autore che fine ha fatto?”
“Oh, quello ha scritto il suo racconto e adesso sarà lì che se lo rilegge e magari ci si farà anche una ...
... sega!”
E scoppiarono a ridere entrambi.
“Stavo pensando una cosa.”, disse Marco mentre erano seduti nel salotto a bere una birra.
“Cosa?”
“Non ti sembra che abbia chiuso il racconto un po’ troppo in fretta? Voglio dire… poteva farci incontrare ancora… sviluppare un po’ meglio il nostro rapporto…”
“Secondo me, no. – disse Francesco – io penso che farci incontrare di nuovo sarebbe stato inutile all’economia del racconto, che invece si è chiuso con l’aspettativa di qualcosa di molto più rilevante. Tu, invece: come ti è sembrato scopare con un uomo?”
“Oddio, non è che abbiamo fatto molto.”
“Sì, non abbiamo fatto molto, però mi hai fatto un pompino con l’ingoio, ti ho ficcato la lingua nel buco del culo… A proposito, ti è piaciuto?”
“Bof!”, fece Marco con indifferenza.
“Come, bof? Se mi sei venuto addosso, senza neanche toccarti!”
“Mica io, - ghignò Marco con la guance in fiamme – era il mio personaggio…”
“Toglimi una curiosità, - fece Francesco, mentre si scolava la seconda birra – ma ce l’hai davvero così grosso o è stato l’Autore a farti un ritocchino?”
“Giudica tu.”, fece Marco.
Si alzò e, sbottonatosi i jeans, ne cavò fuori un bigolone molle che appena all’aria si drizzò, diventando spesso come il suo polso e lungo quasi quanto l’avambraccio.
“Alla faccia!...”, fece Francesco, sgranando gli occhi.
“E tutta carne genuina di prima scelta! – fece Marco, andandogli vicino –
Tocca pure, verifica, se vuoi.”
Francesco non se lo fece ...