Anna (2) e Francesca
Data: 05/04/2019,
Categorie:
Anale
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: wetandfree, Fonte: xHamster
... andare fra le mie braccia. Rimanemmo così alcuni minuti, baciandoci e tenendoci abbracciati.
“Sei davvero bellissima, Anna”.
“E tu sei un uomo sorprendente”.
Risi. “Senti chi parla. Sei tu che hai guidato il gioco fin dall’inizio”.
“Ma se sei tu che mi hai preso, usata e riempita come mai mi era accaduto in vita mia”.
Ridemmo.
“Mi accompagni?”.
“Certo”.
“E sali su da me?”.
“Se lo desideri con piacere”.
Rise. “Prima quasi ci mancava che mi usassi come urinatoio e ora sei dolce come un fidanzatino”.
“Lo ero anche prima. Diversamente, ma lo ero”.
“Tu sei matto”.
“E tu sei una troietta che non desidera altro che essere addestrata”.
“Ecco, ora ti riconosco” rise staccandosi da me. “Dai andiamo che voglio farmi la doccia che non riesco a togliermi il profumo del tuo sperma di dosso”.
Il suo appartamento che divideva con un’amica non era piccolo come me lo ero immaginato. E soprattutto non era vuoto come mi aveva detto Anna durante il tragitto. In auto La sua amica indossava solo dei microscopici slip e una conottiera ed era iata sul divan,o s**tola di fazzoletti d’ordinanza, naso e occhi arrossati da un pomeriggio di pianto. Una bottiglia di vino ormai vuota sul tavolino davanti a lei completava il quadro. “Il ragazzo l’ha mollata – pensai - O peggio. Si, non starebbe così, l’ha beccato con un’altra. Si lo ha visto fare qualcosa con un’altra”
Anna intanto si era precipitata accanto alla sua amica abbracciandola. “Francesca che ...
... succede? Dio mio come sei ridotta”.
“Quello stronzo di Paolo si sta scopando una. Ora, in questo momento, capisci? Un’altra”.
“Ma che dici?”
“Che dico? Sono andata a portargli a casa le chiavi dello scooter che domani doveva andare a ritirare dal meccanico, ho suonato e non rispondeva, ho provato a telefonargli e non ha risposto ancora. Allora ho preso le chiavi di casa sua che mi ha lasciato qualche tempo fa e sono entrata in casa. Appena dentro ho sentito dei rumori dalla camera da letto e appena sono arrivata alla porta mi sono trovato lui nudo con una che lo stava succhiando. E in quel momento lui le ha tirato fuori il coso dalla bocca e le è venuto in faccia”.
“Oddio! E tu che hai fatto?”.
“Niente, sono rimasta a vedere lei che senza battere ciglio lo ha riprendeva in bocca, poi mi sono girata e sono uscita senza fare rumore. Non si sono neanche accorti che ero entrata in casa e avevo assistito a tutto. E ora eccomi qua”. E ricominciò a piangere.
Intanto io ero rimasto lì sull’uscio in piedi a vedere la scena senza essere notato dalla ragazza. Anna si girò verso di me facendomi cenno di avvicinarmi.
“Francesca, scusami non sapevo che eri a casa c’è anche un mio amico con me”.
“Oddio che figura” disse la ragazza girandosi e mettendosi seduta sul divano e abbracciando le gambe raccolte contro il corpo. “Mi dispiace”.
“Dispiace molto a me. Scusa questa intrusione. Mi chiamo Roberto”.
“Francesca...”.
“Lo so, Anna mi ha parlato di te, Se vuoi vado ...