1. Accidenti se era aperto!


    Data: 05/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... nella mia bocca. Le diranno pure che è molto meglio la mia di bocca che quella delle loro femmine schizzinose, che si tirano indietro proprio nel momento migliore”.
    
    “Ma poi immagino che non fai solo quella pratica. Ti hanno pure sodomizzato, scommetto”.
    
    “Certo, ci può scommettere. Ma non mi hanno sodomizzato. Sono io che mi sono fatto sodomizzare”.
    
    “Vuoi dire che ti piace pure fare quello?”
    
    “Si mi piace anche quello”.
    
    “Ma non ti fa male?”
    
    “All’inizio ma poi, quando cominciano a darci dentro di brutto, è come se il dolore sparisse e rimane solo il piacere”.
    
    “Ma il piacere di che?”
    
    “Di essere sottomesso a quello del maschio. Dare e ricevere piacere. Non è forse questo, alla fine, il motivo per cui si scopa? Altro che solo per riprodurre, come dice lei”.
    
    Il militare è frastornato. Deve ammettere che il ragazzo non ha tutti i torti.
    
    “E… E… Questa pratica, dico la sodomizzazione, l’hai praticata molte volte?”
    
    “Beh, no… qualche volta… Mi piace ma per chi mi ha preso?”
    
    “E’ chiaro che sei un malato di sesso”.
    
    “Ma mica sto tutto il giorno e tutti i giorni a fare sesso! Solo quando mi va”.
    
    “E stasera era una di quelle sere che ti va”.
    
    “Beh, si, non lo nego. E ancora ne ho voglia. Lei no?” e, con gesto impudico, gli mette una mano sul rigonfiamento dei pantaloni che, durante il colloquio, si è andato sempre più evidenziando.
    
    “Che… che fai?”
    
    “Shhh”, fa il ragazzo con l’indice dell’altra mano sulla sua bocca. Lui rimane come inebetito. ...
    ... Le piccole mani gli slacciano la cintura, il bottone, gli scendono la zip. “Non è che qualcuno può entrare?”
    
    “Nnnno. Quando c’è la luce rossa vuol dire che nessuno può entrare e interrompere l’interrogatorio”.
    
    “Bene, allora siamo tranquilli”. Le manine afferrano il bordo delle mutande e il poliziotto, chissà perché, istintivamente si alza un po’ dalla sedia e, da solo, si cala il tutto a mezza coscia. L’uccello schizza all’insù, libero.
    
    “Ma che bell’uccello che ha! L’ho sempre detto che quello degli uomini maturi è molto più bello”.
    
    Non gli lascia il tempo di replicare e la cappella è già circondata da quelle belle labbra carnose. La lingua gli vortica intorno, la ripulisce di quanto l’aveva lordata durante tutto il giorno. Sa di piscio, sa di selvaggio, sa di maschio. Il tempo di rendersene conto e gran parte del cazzo sparisce nella bocca famelica.
    
    “Aaahhh”. L’uomo guarda in giù e vede la bella faccia da angioletto con due occhioni sbarrati che lo fissano, la bocca deformata dalla dimensione ragguardevole della sua minchia. Un attimo e tutto finisce fino in gola, il naso affondato nei peli. “Ooohhh caaazzzooo”.
    
    Comincia la pompa. Il giovane dà il meglio di sé. Vuole fare bella figura. Gli risulta facile, data la bellezza di quel cazzo massiccio sempre più duro. Ciucciate, leccate, risucchi, tutto gli fa perdere la testa.
    
    “Cazzo, cazzo, cazzo, sei fantastico… Ahhh, siii, siii… Succhia, succhia, troia… Cazzo. E’ da tempo che non faccio più niente con mia ...