1. Accidenti se era aperto!


    Data: 05/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Marino e Prospero sono due poliziotti di ronda, una notte, nel parco pubblico della città. Marino è il più giovane, poco più di venti anni ed è appena entrato nell’Arma. Carino ma non troppo. Piuttosto provinciale, essendo nato in un paesino sperduto tra le montagne. Non è pratico della vita, ancora. Prospero, invece, ha cinquanta anni ben portati. Alto, con un fisico dalla muscolatura perfetta e larghe spalle. Due folti baffi corvini gli incorniciano le labbra, di come non se ne vedono più tanti. Lui è avvezzo alle cose più strane. Ne ha viste tante durante la sua carriera e ne sa una più del diavolo. Così, mentre Marino guida la vettura, lui non fa altro che raccontare di tante situazioni bizzarre vissute in prima persona ma anche di quelle raccontategli dai commilitoni. E’ divertente anche per come le racconta. Essendo originario del Napoletano ha un modo di esprimersi che fa ridere di gusto il giovane. Inoltre, è veramente un bravo maestro per gli allievi alle prime armi.
    
    “Adesso ti faccio vedere come si lavora. Ci sono dei posti, qui, dove ci si appartano le coppiette per fare cose che non si devono fare. In un luogo pubblico come questo, non certo in privato. Lì se ne fanno anche di peggio… Ma tu sei giovane e non dovrei parlare di certe cose con te” dice ammiccando. E giù a ridere tutti e due.
    
    “Bene. Gira qui a desta. Vai piano, molto piano… Ecco, vedi là… quella macchina ferma. Avvicinati senza che se ne accorgano e sparagli i fari addosso. Vedrai come ...
    ... saltano!”
    
    Marino esegue alla lettera le indicazioni e… Bam, beccati! L’uomo al posto di guida spalanca gli occhi dalla paura e si irrigidisce, mentre chi è chinato su di lui, inginocchiato al posto del passeggero e con le terga scoperte e accarezzate, non si accorge subito della pattuglia ma, interrotto dal soprassalto dell’altro, si sfila (a malincuore) il cazzo che stava succhiando dalla bocca. Si rivestono rapidamente.
    
    I due agenti sono già fuori degli sportelli e intimano loro di scendere per il riconoscimento. L’uomo alla guida è il più spaventato, mentre… sorpresa! L’altro è un ragazzo giovanissimo che sembra non preoccuparsi tanto. Sa che le forze dell’ordine non sono poi così cattive. Gli è capitato altre volte. Fanno la manfrina di chiedere i documenti solo per controllare che non siano dei ricercati, ma poi li fanno andare via senza problemi.
    
    “Vi prego, lasciatemi andare. Sono sposato, ho figli. Non mi rovinate” piagnucola l’uomo.
    
    I due carabinieri controllano i documenti. Una chiamata alla centrale per controllare che non abbiano pendenze.
    
    “OK, signore. Può andare ma non si faccia beccare un’altra volta altrimenti la sbatto dentro” dice Prospero con aria truce.
    
    “Si, agente, certo, certo” e fanno per risalire in macchina.
    
    “No tu no. Tu vieni al comando con noi, caro ragazzino. Caro… Adriano, giusto? Noi già ci conosciamo. Non è la prima volta che ti pesco a fare certe cose. Anzi, sono un po’ troppe volte. Oggi non te la cavi facilmente, bello mio. Ti ...
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