1. Squirt Game


    Data: 04/04/2019, Categorie: Etero Autore: Sam Booth, Fonte: EroticiRacconti

    ... che non gli piacciono i peli vero?” “Esattamente, hai una buona memoria” risposi. “ ma sei sempre tutto depilato?” E li presi la palla al balzo e con i due pollici mi abbassai pantaloni e mutande mostrandole il pube tutto rasato “ah” esclamó “ma anche più sotto?”e a quel punto tirai giù tutto e il cazzo sbattè sul mio pube” “mamma mia, così di brutto me lo tiri fuori?” disse lei ridendo “bè cosa devo chiedere un permesso al comune?” ribattei ridendo e lei “no no non serve assolutamente anche perchè ci vorrebbe troppo tempo” e prima di finire la frase me lo strinse tra le mani accarezzandolo per constatarne la lisciezza. “Sei sempre uguale” e lentamente e senza perderlo di vista si abbassó con la bocca aperta sopra al mio cazzo ingoiandomelo. Una bocca calda e bagnata me lo avvolse tutto cercando di andare più a fondo possibile. La stessa scena a distanza di 15 anni si stava ripetendo, questa volta non più con una giovane ragazza studentessa universitaria ma con una milf che dimostrava i suoi 45 anni. Culo un pó grosso, tette un pó cadenti, cosce con qualche smagliatura in più e un filo di pancetta. Ma la sua bocca era sempre uguale. La lasciai spompinarmi per 5 buoni minuti finchè le toccavo le tette bicolore da sotto la tshirt. Ad un certo punto si ritrasse facendo sembrare che fosse in apnea tanto era concentrata sul mio cazzo. Io allora presi l’occasione per sporgermi da lei e alzarle la maglietta e cominciare a succhiarle i capezzoli che erano diventati due bei ...
    ... chiodini tutti da leccare. Ci baciammo un pó ma nemmeno troppo e poi dopo essermi tolto i pantaloni montai in piedi sul divano,le sfilai la maglietta, le presi la testa con due mani e glielo rimisi tutto in bocca finchè lei se ne stava comodamente seduta con le tette fuori.
    
    Ricominció a succhiarmelo ma dopo un pó le infilai due dita in bocca, gliela aprì ancor di più e le feci ingoiare pure le palle senza faticare neppure troppo per farcele stare. Martina aveva tutti i miei gioielli in bocca e da come mugolava godeva molto della cosa. Dopo poco si staccó da me come se si stesse soffocando e perse parecchia bava dalla bocca. Ero tutto bagnato e glielo strofinai in faccia per bagnare pure lei, poi mi chinai col viso verso di lei, le sussurrai di aprire la bocca e le sputai in faccia come insegna lo zio Rocco. Lei non si scompose nemmeno un pó e anzi rimase immobile ad aspettarne ancora ma ne approfittai per rimetterglielo in bocca. Dopo qualche minuto di spompinamento non resistetti oltre, lo tirai fuori e glielo appoggiai lungo tutta la sua faccia mentre lei continuava a leccarmi. Dopo qualche secondo arretrai un pó e parti uno schizzo che le colpì la fronte e parte dell’attaccatura dei suoi capelli tinti, poi subito un altro sotto all’occhio sinistro e con l’ultimo riuscì a centrarle la bocca. Basta avevo finito la mia riserva aurea ma Martina me lo riprese in mano e se lo rimise in bocca per aspirare le ultime gocce rimaste. Io sorpreso da tanta ingordigia con un dito le feci ...
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