1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (15)


    Data: 27/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... vero?”
    
    Aprii gli occhi e lo guardai, guardai lui e cercai Rodolfo tra il pubblico, ma non lo trovai.
    
    “Sì – risposi senza indugio, provando quasi piacere ad accettare quello che aveva detto Gaston – sono pronta a tutto, anche a ricevere una maggiore dilatazione, qualunque cosa per il piacere del mio padrone.”
    
    RODOLFO
    
    Nuda tra quel pubblico tra cui il suo futuro padrone, veniva accarezzata, violata nella sua intimità di chi con metodi rozzi e volgari cercava di capire quanto fosse disposto a pagare per avere quella donna a sua disposizione. Ormai era solo un oggetto erotico circondata da una folla che sarebbe stata disposta a qualunque cifra pur di disporre interamente di lei. Le mani correvano sul suo corpo eppure non si ribellava, veniva violata in continuazione cercando la sua intimità, scivolando vergognosamente sul suo culo e dentro di lei.
    
    Il suo culo non opponeva più alcuna difesa a quelle penetrazioni e lei traboccava di piacere. Ora era li davanti al suo padrone era piegata con le braccia tese su quel pavimento lercio e le tette appoggiate al suolo in posizione di sottomissione davanti a quella gente che approfittava del suo corpo.
    
    Cosimo soddisfatto non aveva smesso un istante di insultarla. Mi si avvicinò “Hai fatto bene a lasciarla nelle mani del mio amico Gaston con te avrebbe potuto solo giocare a fare la puttana non diventarlo veramente, ma ormai siamo andati oltre a quanto avrei potuto immaginare. Io me ne tornerò in Italia e la lascerò nelle ...
    ... mani di uno di questi signori e potresti ritornare a casa pure tu lasciandola sola a Parigi per continuare la sua trasformazione”
    
    Eravamo alla follia “Ma è mia moglie, come puoi pensare una cosa del genere. Ci amiamo ed abbiamo fatto tutto questo per gioco e con complicità”
    
    “All’inizio, ma ora le cose sono cambiate, guardala!” mi gelò Cosimo.
    
    Abbandonata alle mani di tutti, divorato dalla perversità di vedere fin dove la sua abiezione l’avrebbe condotta, mi ero avvicinato anch’io trovandola completamente impotente a quei palpeggiamenti.
    
    Incapace di ogni reazione avvicinai una mano alla sua pelle e provando un gusto perfido iniziai ad accarezzarla come gli altri.
    
    Avevo accarezzato il suo sesso senza stupirmi di trovarlo ormai un lago dilatato a quelle continue carezze. Non ero riuscito a soffermarmi oltre, dopo di me altre mani aspettavano il loro turno pronte a scivolare sul corpo di Mia.
    
    Qualcuno mi spinse facendomi capire che altri aspettavano il loro turno e di sbrigarmi ad accarezzarla e senza ribellarmi l’avevo fatto.
    
    D’improvviso, come una staffilata, la voce di Gaston la umiliò di nuovo ordinandole di baciare i piedi di Cosimo che ripreso il guinzaglio la strattonò obbligandola ad avvicinare il volto alla sua scarpa.
    
    Mia alzò la testa cercando pietà ma poi quasi schifata appoggiò fugacemente le labbra dimostrando quanto ormai fosse caduta in basso senza bisogno di cercare altre vie d’uscita.
    
    Non pago Cosimo le chiese di accarezzarsi di nuovo. ...
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