Escursioni in montagna
Data: 02/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: LoQuiero, Fonte: Annunci69
... Scopami cosiiiiiiiii,,,,, ohiohi...mamma aiutami……. è belloooooooooo
Certamente così immobilizzato non poteva far nulla, se non godere delle forti sensazioni che quel palo di carne gli dava nel penetrarlo con forza.
David afferrò Michele per i glutei ed iniziò ad accompagnare i suoi movimenti, sentendolo contrarre i muscoli ad ogni affondo.
Ma dopo un po’ più che accompagnarlo iniziò a tirarlo a se, cercando di fare in modo che spingesse con più forza e più a fondo il suo cazzo di marmo nelle sue profonde viscere
Il ritmo diventò forsennato, Michele non resistette a lungo: con un balzo sfilò il cazzo dal culo di David e tornò nuovamente su di me, che che nel frattempo mi godevo la scena mi fece mettere nella stessa posizione di David rimasi bloccato con le gambe spalancate bloccate dalle sue.
Ricominciò a sfondarmi il culo con foga, con colpi profondi e vigorosi, strappandomi rantoli di piacere intenso, dimostrando la sua voglia e il suo vigore, segno di un desiderio represso da tanto, di avere due culi a sua completa disposizione.
E io ero ciò che aveva da tanto desiderato, una troia che non voleva altro che avere il suo grosso cazzo dentro di me. “Così… bravo… inculami… incula la tua troia…” lo incitavo ansimando mentre il suo cazzo continuava senza pietà a distruggermi il culo. “E allora fammi vedere quanto sei troia… fammi vedere quanto ti piace nel culo…” disse ad un certo punto sfilandomelo dal culo e sdraiandosi sul letto, col bacino sul bordo ed i ...
... piedi poggiati per terra.
Salii su di lui, dandogli le spalle, e abbassando il bacino mi ritrovai con il suo cazzo fra le mie natiche, che premeva sul buchetto ormai aperto.
Abbassandomi mi impalai sul suo cazzone, che mi scivolò nel culo con relativa facilità. Mi assestai per bene con quel grosso arnese del culo, per poi sollevare i piedi e metterli sul bordo del letto.
In questo modo, appoggiandomi con le mani al suo torace, potei spingere e sollevare il bacino, iniziando un su e giù perverso su quell’enorme attrezzo di piacere.
Michele mi teneva per il culo, accompagnando i miei movimenti e aiutandomi a sollevare ed abbassare il bacino ad un ritmo che man mano aumentava all’aumentare della mia voglia. “Così, troia… impalati…” mi incitava mentre il mio culo ingoiava con naturalezza il suo tronco di carne.
David difronte a quella scena si alzò in piedi sul letto e mi mise il cazzo in bocca.
“Succhia troia scopandomi la bocca
Michele non aveva scelto a caso il lato del letto su cui iniziare quella cavalcata. Davanti a me c’era un grande specchio, nel quale mi sembrava di vedere una scena di un film porno: mi vedevo impalarmi con gusto, mentre il suo cazzo spariva con facilità nel mio culetto affamato.
Mi sentivo una vera troia, mentre muovevo il culo su e giù su quel cazzo equino che ormai aveva reso il mio culo un’autostrada, impalandomi con foga.
Ma a Michele piaceva controllare tutto, e iniziò a spingere in alto col bacino, dapprima per venirmi ...