Escursioni in montagna
Data: 02/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: LoQuiero, Fonte: Annunci69
... culo.
Michele si mise in ginocchio dietro di me, prese un po’ di lubrificante ed iniziò a strofinare il grosso cazzo grondante saliva fra le mie natiche contro il buchetto fremente di voglia, lubrificandolo abbondantemente.
“Adesso te lo sfondo questo bel culetto” sussurrò con voce carica di eccitazione.
Puntò la grossa cappella sul mio buchetto ed iniziò a spingere: mentre la punta del suo cazzo iniziava a farsi strada io sentii il culo aprirsi e tendersi all’inverosimile. “Piano Michele… fai piano… è… enorme…” lo supplicai.
Nonostante fosse eccitato in modo incredibile continuò a spingere lentamente, senza lasciarsi andare alla tentazione di iniziare a spingere come un toro.
Il suo cazzo sembrava non finire mai, ed io sentivo il culo che faceva fatica ad accogliere quell’enorme uccello, strappandomi gemiti di piacere, ma anche togliendomi il fiato per quanto mi stava allargando.
“Bravo… così… prendilo… sta entrando tutto… ecco un culo come dico io…” anche se non vergine era capace di accogliere il suo colossale cazzo.
“Oh siiiiiiii… bravo, Michele così…. Lentamente… Esclamai….. vedrai che entra…” gli sussurravo per guidarlo e per spingerlo a proseguire con la dovuta delicatezza, necessaria ad evitare che cedesse e iniziasse a spingere come un forsennato, rovinando tutto.
Lentamente, centimetro dopo centimetro, con una grande ed inaspettata pazienza, Michele mi piantò nel culo il suo cazzone. “Finalmente…” gemette mentre teneva il suo cazzo immobile ...
... ben piantato a fondo e con le mani iniziava a massaggiarmi lungo i fianchi che a me piace moltissimo
“Finalmente un culo da vera troia…”. Girai la testa, e vidi che guardava estasiato il suo cazzo che era infilato fino in fondo.
“Oh Michele hai un cazzo fantastico” gli sussurrai con voce piena di voglia, svegliandolo da quella specie di trance.
“Dai, inizia a muoverti… vedrai che sarà ancora meglio” aggiunsi sorridendo e leccandomi le labbra.
Michele sorrise, e, tenendomi saldamente per i fianchi, iniziò lentamente a muovere indietro e avanti il bacino, con il suo uccello che così completava la sua opera, finendo di aprirmi il culo che ad ogni affondo era sempre più cedevole ed accogliente. “Bravo… così… mmmm…. mi piace da impazzire…” mugolavo mentre il suo cazzo scorreva sempre lentamente ma più deciso fra le mie chiappe.
Lentamente ma inesorabilmente Michele iniziò a spingere di più, facendo scorrere il suo cazzo con più energia e sempre maggior velocità. “Che culo… che culo…” continuava a ripetere, mentre sentivo il suo grosso cazzo spingere sempre di più e più a fondo.
Ogni affondo mi strappava un mugolìo, la cosa non faceva altro che aizzare Michele che ad ogni colpo godeva all’inverosimile.
Ogni suo colpo era sempre più profondo, sempre più veloce, sempre più deciso.
E il mio culo sempre più aperto ed accogliente.
Il ritmo stava diventando sempre più sostenuto, ed io sentivo il suo grosso cazzo affondare con sempre maggior facilità.
Michele ...