1. 8. erica & fabrizio (1° parte)


    Data: 31/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69

    ... il piacere la sovrastò.
    
    Istintivamente cercò di afferrare la mano di Fabrizio per bloccarla, ma nel momento che prese il polso, il pollice di Fabrizio finì per premere sul clitoride facendo partire un orgasmo che la spiazzò.
    
    Avrebbe voluto urlare tutto il suo godimento, che le scuoteva le carni, ma riuscì solo a soffocare nella bocca di Fabrizio un lungo gemito, che ebbe l’effetto di rendere il palo di carne segregato dai pantaloni che Erica tastava con la mano, ancora più duro.
    
    Fabrizio dal canto suo, si ritrovò con la mano completamente zuppa degli umori di Erica e mentre continuava a baciarla tolta la mano dal sesso di lei, la portò in prossimità delle loro bocche, lasciando a entrambe le lingue il compito di pulirla da ogni goccia di piacere.
    
    (Erica) “Sei proprio un maialino, ma mi piaci!!!”
    
    (Fabrizio) “Anche tu mi piaci e continuare a vederci sarà divertente”
    
    (Erica) “Vuol dire che accetti la mia proposta?”
    
    (Fabrizio) “Si accetto, ma mi sembra che avevi promesso anche qualcosa…”
    
    Di colpo Erica si ricordò cosa avesse promesso la sera della festa e mentre avvampò in viso gli brillarono gli occhi.
    
    Avrebbe potuto dire di aver bevuto troppo e dare la colpa all’alcool, ma in quel momento tenere fede alla promessa non sembrò per nulla negativo, per cui dopo essersi guardata in torno decise di agire.
    
    Era un pomeriggio di fine giugno e la decina di persone che come loro erano lì in sala erano abbastanza distanti e prese dal film guardavano verso le ...
    ... schermo.
    
    Il loro pomeriggio era già andato oltre ciò che Erica a Valentina avevano pianificato per il loro primo incontro, ma in quel momento erano le voglie di Erica e la sua eccitazione a decidere come procedere e lei poteva solo ubbidire.
    
    Scivolò in avanti con le gambe e in breve si ritrovò inginocchiata sulla moquette come se volesse recuperare i popcorn caduti prima.
    
    Nel buio della sala, si sistemò in mezzo le gambe di Fabrizio e riportando le mani sulla cerniera dei pantaloni, decise che era il momento di liberare il suo uccello dalla costrizione a cui era sottoposto.
    
    Ma non era semplice come aveva previsto e solo grazie all’intervento di Fabrizio che inarcando la schiena e sollevando il bacino dalla poltrona le permise di far scivolare giù le mutande e i pantaloni, riuscì a liberare finalmente quel cilindro di carne pulsante che spavaldo guizzò davanti ai suoi occhi a pochi centimetri della sua faccia.
    
    Era la prima volta che ne vedeva uno così da vicino, cilindrico, lungo circa diciotto-venti centimetri, con un diametro forse di quattro, terminava in un glande che come un capitello di una colonna ne aumentava la grandezza.
    
    Da quella distanza poi le sembrava ancora più grande, al punto di metterle un po' di soggezione.
    
    Si era esercitata succhiando il manico della spazzola, sentendosi padrona della situazione, ma adesso difficilmente riuscirà a far entrare in bocca quel manico molto più grande e mentre l’osservava sfiorandolo con le mani pensò che ...