1. Giochi ad alta tensione


    Data: 30/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Etero Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu

    ... divano bagnandolo della mia eccitazione. Tutto il bacino e le mie profondità sussultarono nell’estasi dell’attimo. Rimasi senza respiro. Accaldata. Sudata. Annichilita.
    
    Passò un certo lasso di tempo indefinibile. Ripresi fiato rilassandomi, coccolata dal suono del mio respiro che andava regolarizzandosi. Mi sfiorai i fianchi e i seni, stavolta dolcemente, e sorrisi beata. Avevo aperto gli occhi proprio in tempo per vedere Evelyn venire verso di me e procedere all’estrazione del vibratore.”Piano. Sono molto sensibile. Mi fa quasi male” sussurrai con un filo di voce. Mano a mano che il vibratore procedeva fuori dalla fessura arroventata, scendevano liquidi copiosi. Fu allora che vidi che la mia passerina, come un otre pieno, aveva tracimato, inzuppando la pelle del divano, ma anche colando a rivoli lungo le cosce posteriori e persino sul buchino sotto. Non ero venuta a fontana, certo, ma l’orgasmo era stato di devastante, sconosciuta, potenza. Avevo esalato fiumi di nettare. Evelyn lanciò un sospiro di meraviglia e badò a leccarmela per l’ennesima volta. “Wow, sei buonissima, quanto succo che ti &egrave uscito. Sembri inesauribile” esclamava mentre mi ripuliva avidamante le rosa ancora deformata e sconvolta. Io, imbarazzatissima, le ribadii di far piano perché ero diventata davvero troppo sensibile. Assieme al mio miele gelatinoso c’era anche sparso ovunque sul pube il seme di Alessandro che però si distingueva dai miei umori per la differente consistenza e, ovviamente, ...
    ... sapore. Evelyn non badava a differenziare e lambìva con la lingua anche il prodotto dell’orgasmo del mio ragazzo. Ero stremata. Avevo avuto un orgasmo pazzesco, che portava il computo totale della giornata a….avevo quasi perso il conto ma direi 14! Mi gettai sul letto a pancia in giù, immergendomi nel cuscino. Era stato meraviglioso e violento, così coinvolgente e intenso. Mi ero spogliata, toccata, fatta toccare, penetrata, riempita di seme, bagnata: non c’&egrave che dire! Avevo fatto di tutto e mi ero lasciata fare di tutto! Mi riscosse solo il rumore del mio vibratore. “No, non ci credo” pensai. Evelyn l’aveva riacceso e se lo era inserito direttamente, così com’era, tutto innaffiato di me. Quantunque esausta, mi rigirai e decisi di assisterla nell’ennesima corsa al piacere. La baciavo mentre lei gemeva beata sogguardandomi con occhi luminosi e profondi. Le leccavo le labbra, a loro volta, impregnate del mio sapore. Ne scorgevo i dettagli, la bellezza impudente, il tremolio del labbro superiore dovuta all’intensità della goduria provata. Pareva una dea colta da estasi. Pensai a quelle labbra deliziose, a quante volte si erano abbeverate alla sorgente del mio nettare prima di perlustrarmi scandalosamente, a quante volte si erano contratto in smorfie di godimento oppure ne erano state fautrici, a quanto quella bella lingua vermiglia che ora rispondeva alla mia mi aveva permesso di godere, o, prima di me, aveva regalato brividi e scariche elettriche. Tutto era stato pazzesco e ...
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