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La mia storia – Dopo il weekend di sesso
Data: 28/03/2019, Categorie: Cuckold Incesti Gay / Bisex Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... la difficolta’ di avere pochi amici, visto che Riccardo non e’ piu’ disponibile come una volta e si vedono raramente; Marco non lo sa, ma Riccardo continua a scopare regolarmente con Livia, anche se non ai ritmi con cui lo facevano lui e Maria in quei mesi indimenticabili. Ma vuoi o non vuoi, in qualche modo bisogna sfogarsi e allora via con l’acquisto di riviste pornografiche, rigorosamente dalle rivendite dell’usato, su cui poi spararsi lunghe seghe sulle immagini piu’ arrapanti; le nasconde in posti dove nessuno andrebbe mai a vedere e la cosa funziona visto che i genitori non si accorgono di nulla; il ragazzo ha persino preso un cuscino di riserva che sta dentro l’armadio a muro, lo ha forato sulla cucitura, e quando e’ da solo lo usa come surrogato di donna, ci infila dentro il cazzo e simula l’atto sessuale sdraiandocisi sopra e sborrando nella lana che regolarmente gli si appiccica alla cappella. Ma le seghe anche se fantasiose non possono sostituire una donna; le immagini delle riviste che mostrano invariabilmente donne che urlano o hanno le facce estasiate mentre vengono cavalcate, lo portano a provare un’istintiva simpatia per loro e ad immedesimarsi nel loro piacere; vuoi il ricordo di quando Riccardo lo aveva penetrato anni prima, vuoi il ricordo di come godevano Livia e Maria quando le scopava, il desiderio di sentire cosa prova una donna diventa sempre piu’ forte; inizia con una candela, che con un ...
... coltello smussa alla base; prende il solito cuscino, sfoglia una rivista per farselo diventare duro, si mette un po’ di vaselina nel buco del culo e poi mette il cazzo nel cuscino e comincia a “scoparselo”; dopo un po’ prende la candela e se la infila nel culo e inizia lentamente a mandarla avanti e indietro; l’effetto e’ spettacolare e dopo pochi minuti si produce in una lunga sborrata come non ne faceva dai tempi in cui scopava con la madre; poi passa a un righello di bachelite di sezione quadrata, che suo padre ha portato tempo prima in casa; il ragazzo si mette sul divano o sulla poltrona a cosce larghe e se lo penetra fino a sentirlo arrivare in fondo. Vede che e’ entrato per 15 cm e gli sembra poco; allora lo ripenetra e sul fondo lo agita fino a sentirlo superare il blocco e ad entrargli quasi nell’intestino. Quando lo estrae e legge 28 cm e’ talmente eccitato che il cazzo gli pulsa da morire; corre in bagno e davanti al lavandino si penetra nuovamente finche’ non finisce per sborrare senza neanche toccarsi. Oltre a tutto questo, Marco ha scoperto che per raggiungere il massimo della goduria deve aggiungere un’ultima cosa; tutte le scopate fatte, con Riccardo, Livia e Maria avevano un denominatore comune; lui e l’altra/o avevano sempre mangiato formaggio, prima e dopo; quindi prima di masturbarsi, attivo o passivo, si prende sempre un pezzo di formaggio dal frigo e se lo divora mentre si sega. Ovviamente tutto questo ...