1. La mia storia – Dopo il weekend di sesso


    Data: 28/03/2019, Categorie: Cuckold Incesti Gay / Bisex Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    Nel buio della stanza si possono percepire solo i sospiri profondi di
    
    due persone che stanno riprendendo fiato dopo un lungo sforzo; la mano
    
    della donna si allunga verso il comodino per cercare il pulsante della
    
    abat jour e subito dopo la luce illumina la scena di lei a cavalcioni
    
    del figlio; Marco ha lo sguardo estasiato delle enormi mammelle di sua
    
    madre, che gli ballano davanti, e dal sorriso dolcissimo che Maria gli sta
    
    mostrando; il suo cazzo si e’ appena svuotato dentro la figona caldissima
    
    ed e’ ancora dentro di lei; si sente felice, in cima al mondo, e quasi non
    
    ricorda di aver passato un weekend di sesso con Livia, la madre del suo
    
    migliore amico; anche la donna si sente in cima al mondo e il ricordo di
    
    Riccardo, con cui ha scopato per tutto il weekend e che l’ha fatta morire
    
    di piacere, sembra lontanissimo; adesso dentro di lei c’e’ il suo adorato
    
    Marco che lei ama da impazzire e per il quale farebbe qualunque cosa, a
    
    costo di andare contro le sue forti convinzioni religiose.
    
    “Che abbiamo fatto, Mamma” “Abbiamo fatto l’amore, Marco; la cosa piu’
    
    bella che c’e’ e la cosa piu’ naturale fra un uomo e una donna” “Si lo so,
    
    ma tu sei mia madre, e vai a messa tutte le domeniche; non ti senti in
    
    colpa, anche verso papa’?” “Si e no; aspetta fammi uscire mi metto un po’
    
    piu’ comoda” “Perche’ non ti piace cosi'” sorride lui: “Da morire, ma per
    
    parlare e’ meglio fianco a fianco”; la donna scavalca con la coscia ...
    ... le
    
    gambe del figlio, mugolando quando la cappella le esce dalla figa, e
    
    si sistema di fianco: “Vieni amore di mamma” dice tirando il figlio al
    
    suo fianco; il ragazzo con la tetta destra della madre schiacciata su di
    
    lui non resiste alla tentazione di carezzare l’altra: “Madonna mia Mamma,
    
    che provoloni hai” “Ah ah, ti piacciono?” “Scherzi? Mi fanno impazzire,
    
    starei le ore a toccarteli, sono enormi e stanno ancora su bene; e poi
    
    mi pare che piu’ passa il tempo e piu’ ti si ingrossano; sara’ merito di
    
    tutto il latte che bevi e di tutto il formaggio che mangi”.
    
    La donna scoppia a ridere: “Ahahahahah ma che c’entra, ora perche’ ti ho
    
    allattato da piccolo pensi che qui mi si depositi il latte e il formaggio?
    
    Che tontolone che sei” dice baciandolo sulla bocca per poi proseguire:
    
    “Pensa che a tuo padre non lo fanno impazzire e io spesso ho pensato di
    
    ridurmeli; prima portavo la sesta, ora, dopo la menopausa, sono arrivata
    
    addirittura all’ottava e pesano, anche se stanno ancora su bene come dici
    
    tu; ma se ti piacciono tanto non me li tocco. Torniamo a noi. Sentirmi in
    
    colpa dici? No amore di mamma, non mi ci sento; tu sei mio figlio, la cosa
    
    piu’ bella che ho e per te farei qualsiasi cosa senza pensarci due volte.
    
    Diciotto anni e mezzo fa, tu sei uscito da qua dentro” dice sfiorandosi la
    
    figa “E sentirti rientrare e’ stato bellissimo amore mio, mamma ha goduto
    
    da morire. Ma non solo perche’ eri tu, sei anche bravissimo, ero ...
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