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La mia storia – Dopo il weekend di sesso
Data: 28/03/2019, Categorie: Cuckold Incesti Gay / Bisex Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... per la goduria che prova: “Cazzo Mamma e’ bellissimooooooohhh”; dopo un paio di minuti, Maria ferma la spagnola, non vuole che il figlio sborri sulle sue tettone, lo vuole dentro di lei; si inginocchia a pecorina sul letto, con le mani sulla testiera e le tettone che ballano libere: “Dai mettimelo tutto dentro quel bel pisellone, amore di mamma tua”. Marco non se lo fa ripetere ed e’ subito dietro di lei, punta la cappella sulle grandi labbra e con un colpo secco impala il suo cazzo tutto dentro sua madre: “Aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” geme la donna, accompagnando il rumore delle sue zinnone che ballano per il contraccolpo. Marco comincia a sbatterla, ed e’ talmente infoiato da non chiedersi come mai la figa di sua madre sia cosi’ aperta e lubrificata, nonostante suo padre sia fuori da due settimane; la vista delle zinnone che sobbalzano ad ogni colpo e il concerto di “Ooooooooooooooohhhhhhhhhhhh …aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh … Uuuuuuuooooooooaaaaaaaaahhhhh” che la donna emette ad ogni bordata lo fanno impazzire talmente tanto che aumenta il ritmo fino a diventare come un trapano a percussione dentro la figona tumefatta di sua madre; neanche un minuto dopo la donna ulula “Vengooooooooooooooooo” ed e’ subito travolta da altri due orgasmi consecutivi; dopo una decina di minuti, e dopo che il sesto orgasmo l’ha quasi squassata, Maria dice al figlio di uscire; Marco obbedisce, e la donna lascia la presa ...
... dalla testiera e si mette con le braccia conserte sul materasso, appoggiandoci la testa e con le tettone schiacciate sul letto: “Lo voglio nel culo ora” “Mamma ma che dici? Ti faccio male” “Ma a che cosa credi che serva la vaselina dentro al mio cassetto? Con tuo padre lo faccio spesso, non sono vergine tranquillo; dai sbrigatiiiiiiii”. Anche questa volta il ragazzo esegue prontamente; la penetrazione non e’ facile come in figa, ma neanche travagliata come la notte prima con Livia; in mezzo minuto la cappella supera lo sfintere accompagnata da un “Aaaaaaaaaahhhhhhhh” della donna e dopo neanche due minuti il cazzo scorre nello sfintere quasi come prima scorreva nella figa: “Aaaaaaaaaaahhhhhhhh siiiiiiiiiiii che bello mi fai morireeeeeeeeee godoooooooo vengooooooooooooooo” urla lei infoiatissima dalla libidine e dall’immane goduria che prova; dopo un quarto d’ora Marco sente di essere al limite: “Mamma sto per sborrare” “No amore mio ti prego, resisti, sto per venire anche io, veniamo insieme”; lui stringe i denti e cerca di pensare ad altro, ma sta quasi per cedere finche’ giunge il liberatorio “Aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh vengoooooooooooooo” della madre a cui lui replica “Ti sborro tuttaaaaaaaaaaaaaahhhhhh” farcendole lo sfintere con una calda sborrata. I due sono ora troppo stanchi per proseguire; si mettono abbracciati stretti sotto le coperte e la donna spegne la luce; bastano pochi secondi perche’ si mettano ...