Io e lei
Data: 27/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: porcosingolo93, Fonte: Annunci69
Io e Giulia eravamo sempre più legati, non passava giorno in cui non ci vedevamo o, nell'impossibilità di uscire e incontrarsi, sentivamo. I nostri caratteri abbastanza chiusi e riservati, quando eravamo insieme, ormai lasciavano spazio a confidenza e spensieratezza. Come poteva non essere così dopo quei bei momenti passati insieme?(vedi i racconti precedenti)
Ci mandavamo regolarmente nostre foto e video piccanti, molto piccanti. Stavo proprio guardando un suo ultimo filmato, quando mi arrivò un messaggio: era sempre lei.
"Ho una notizia fantastica"
"Spara!" le risposi incuriosito
"Casa libera per tutto il weekend. I miei e mio fratello vanno a passare due giorni dalla famiglia di Vanessa... io starò qui con la scusa di accudire il cagnolone"
Appena realizzai il contenuto del messaggio, il mio pensiero andò subito lì: erano giorni ormai che desideravo passare più di qualche ora insieme a lei... e finalmente ne avevo l'occasione.
Rimasi sul vago nel risponderle: "Bene! Quindi potrò venire a trovarti?"
"E lo chiedi pure? Tu metterai le radici qui dentro per tutto il weekend, non si discute!"
Quell'ultimo messaggio mi diede il colpo di grazia. La partenza della sua famiglia era prevista per venerdì sera e, purtroppo, eravamo ancora a mercoledì.
Quei due giorni sembrarono un'eternità, ma finalmente passarono, tra foto hot e chiamate che lo erano ancora di più.
Finalmente venerdì sera. Avevo appuntamento da lei alle 22.00 spaccate, decisi di ...
... ...... portarmi un borsone con almeno un paio di cambi e qualche oggetto utile, anche se le nostre case erano distanti pochi km, o meglio, metri.
Alle 21.30 mi scrisse: "Partiti! Tutto secondo i piani. Ti aspetto qui tra mezz'ora"
Non vedevo l'ora di arrivare, lei mi mancava davvero tanto.
Mi incamminai verso casa sua, quasi canticchiando dalla felicità, e finalmente mi ritrovai a suonare il campanello. Mi aprì il cancelletto e facendo uno scatto rapido mi tuffai nel suo giardino serrando la porta dietro di me, quasi come per chiudere fuori qualunque forma di pericolo o disturbo.
Ora eravamo solo io e lei.
Mi aprì la porta di casa e mi saltò addosso, tanto che per prenderla al volo dovetti praticamente lanciare via il borsone. Indossava degli short fucsia e una maglietta larga bianca, dallo spazio tra le maniche corte e il corpo si notava il reggiseno color blu elettrico.
"Finalmente sei qui, non vedevo l'ora" mi disse tra un bacio e l'altro. I suoi occhioni verdi risaltavano ancora di più quella sera, avendo i capelli raccolti a coda di cavallo, e non avrei voluto mai smettere di guardarli.
"Ciao topolina, non dirlo a me... non passavano più queste ultime ore! Dunque ora abbiamo casa tutta per noi per i prossimi due giorni?"
"Oooh yes! Dai, posa il borsone lì vicino al divano e seguimi in cucina, stavo preparando qualcosa per noi". Rimise i piedi a terra e si incamminò verso l'altra stanza. Io ero stato da lei solo un paio di volte e di sfuggita quando ...