La fonte del desiderio
Data: 26/03/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... completo intimo di pizzo azzurro, quasi per non voler sembrare provocante. In realtà, nella cromoterapia, il colore azzurro influenza e ispira la creatività, in quanto io stavo per abbandonarmi a una situazione molto creativa, lui però inaspettatamente mi dice:
‘Guardi che è meglio che si sfili gl’indumenti intimi e indossi soltanto il perizoma monouso che troverà in bagno’.
Questa mutazione rispetto alla mia innata e naturale intuizione mi meraviglia sorprendendomi, eppure non ho incertezze né titubanze, perché mi trovo là per adagiarmi totalmente regalandomi in definitiva un lasso di tempo tutto mio, unicamente per il mio individuale benessere. Il bagno è piccolo ma funzionale, proprio intimo, io mi cambio e ritorno nella stanza, lui mi fa cenno di distendermi sul materassino a pancia in giù, dichiarandomi che da quel momento in poi avrei dovuto cercare di rilassarmi completamente, d’avvisarlo se la musica fosse stata troppo alta o troppo bassa e se l’olio caldo sul corpo non fosse stato alla temperatura giusta. Io chiudo gli occhi e lascio fuori il mondo, le corse, gli affanni, i pensieri, gli assilli e i problemi, pronta ad assorbire quell’atmosfera, l’armonia della musica, il profumo dell’olio sul mio corpo, il percorso sapiente delle mani, assieme al tocco abile e deciso delle sue dita. Capto distintamente il profumo dell’olio caldo che incomincia a colare coccolando e nutrendo il mio corpo:
‘Sono arance amare’ – mi dichiara lui alquanto ...
... rallegrato.
Il massaggio inizia lentamente, sento che c’è una logica nel movimento, nella cadenza, nella successione rituale ma al tempo stesso sento che è unico, è solo per me. Sono di spalle e quindi non vedo, però sento le sue mani che incominciano con il massaggiarmi i piedi e poi i polpacci; sento che non c’è fretta, che per una volta il tempo mi sarà amico, che tutto il mio corpo potrà godere di quei momenti. Le sue mani viaggiano sul mio corpo risalendo molto lentamente fino alle cosce, le avverto che massaggiano le chiappe, percepisco un lieve indugio nel solco tra di essi, con un dito che passa di sfuggita sotto il perizoma accarezzando l’ano e sfiorando il perineo, pressappoco a voler notificare l’evento con il linguaggio dei sensi, diffondendo e divulgando che i gradi del piacere dipendono da come il piacere stesso debba essere vissuto e condiviso. In quel momento ho sentito che il mio corpo e la mia mente erano entrati in sintonia, che i miei desideri, accantonati da anni potevano realizzarsi e proprio il fatto che, la persona che mi stava esplorando non mi conosceva, mi eccitava ancora di più.
Le mani continuano sapientemente e in modo regolare a muoversi sul mio corpo, al presente c’è il silenzio delle parole, ma il fragore di un’inedita quanto abbondante e smisurata comunicazione sensuale, azzarderei sottolineare universale, profonda ed eroticamente stimolante. In quell’istante io distanzio le cosce ambendo uno strofinamento proprio lì, ...