1. Nunzia


    Data: 25/03/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Pigover60, Fonte: Annunci69

    ... apparve.
    
    “Scusami per il ritardo” disse “ma sono stata trattenuta da una mia vicina di casa per alcuni problemi condominiali”
    
    “Nessun problema - risposi - Ieri mi hai salutato con un bacio quando ci siamo lasciati, oggi ti vorrei salutare con un bacio nel rivederti”
    
    “Grazie - disse - ma non qui … qualche vicino di casa mi potrebbe vedere e …”
    
    “Hai ragione, scusa”
    
    Le aprii la porta e lei salì in macchina.
    
    Quando anch’io fui in auto, le chiesi “Hai qualche posto in particolare dove andare per il caffè?”
    
    “Veramente no, lascio a te la scelta”
    
    Andammo in un elegante bar di Corso Vittorio dove sapevo esserci dei tavolini un po’ appartati.
    
    Dopo aver parcheggiato l’auto le dissi “Pensi che qui sia sufficientemente lontano da … sguardi indiscreti? Vorrei darti quel bacio”
    
    Lei rise di gusto “Sì, qui mi pare che vada bene” e mi porse la guancia.
    
    La baciai e, nel farlo, le appoggiai una mano su una coscia.
    
    Non ebbe reazioni e, allora, gliela accarezzai …
    
    “Aspetta, caro … - mi disse in un soffio - Facciamo le cose con calma”
    
    “Hai ragione” uscii dall’auto e le aprii lo sportello.
    
    Lei scese e notai che il suo viso era leggermente arrossato, ma non commentai.
    
    Nel bar ci sedemmo ad un tavolino in un angolo un po’ appartato ed ordinammo i caffè.
    
    La guardai negli occhi e, senza por tempo ai preamboli, le dissi “Nunzia, te l’ho già detto ieri, ma te lo voglio ripetere: tu mi piaci molto”
    
    Mi aspettavo una risposta imbarazzata, invece lei ...
    ... disse “Anche tu. Mi piace l’uomo maturo, vero. Tu lo sei”
    
    Sorrisi e dissi “Ecco, adesso, dopo questa tua confessione, se non fossimo in un luogo pubblico, non mi limiterei ad un bacio sulla guancia, ma ad un bacio più … caldo”
    
    “E allora - mi disse, con la voce un po’ rauca - Sbrighiamoci a bere il caffè, così troviamo un posto dove poterci sbaciucchiare come due adolescenti!”
    
    Usciti dal bar, risalimmo in auto e presi la via verso la collina.
    
    Quando fummo a Superga, parcheggiai l’auto e mi voltai verso di lei e: “Allora, adesso possiamo baciarci?”
    
    Si avvicinò a me e mi sfiorò le labbra con le sue.
    
    Non resistetti e provai ad insinuare la mia lingua fra le sue labbra che si dischiusero; le nostre lingua si incrociarono in un lungo bacio.
    
    A quel punto presi coraggio e posai una mano sul suo seno,
    
    Lei, invece di ribellarsi, si lasciò sfuggire un gemito di piacere.
    
    “Ho voglia di te” le sussurrai
    
    “Non credo che qui sia indicato … comunque, anch’io ho voglia”
    
    “In centro ho un piccolo appartamentino - dissi - Pensi che potremmo …”
    
    “Va bene, tesoro; andiamo … il mattino ha le ore contate”
    
    Quando fummo in casa, l’abbracciai e la baciai con trasporto, poi cominciai a spogliarla, ma, lei: “Aspetta, mi spoglio io … però anche tu ti spogli, vero?”
    
    Andammo in camera da letto e cominciammo a spogliarci.
    
    Quando lei fu vestita di solo reggiseno e mutandine, le dissi: “Tesoro, lascia che sia io a sfilarti l’intimo”
    
    Lei si stese nel letto ed io le ...