1. Siti erotici: il primo incontro, vent’anni fa…


    Data: 24/03/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    Mi sono iscritto al primo sito di annunci erotici esattamente vent’anni or sono: era il 7 novembre del 2001. Sembra ieri e invece è passata un’era!
    
    Forse non tutti sanno che già nel 1994, Andrew Conru, un ingengere statunitense, aveva creato “Web Personals”, in assoluto il primo sito online per incontri hot. A quell’epoca e prima ancora, in Italia gli annunci di scambi e ricerche di questo tipo si pubblicavano ancora sui quotidiani, sulle riviste pornografiche o nelle pagine delle varie edizioni dei mercatini dell’usato. La gran parte erano di professioniste che ricevevano a casa, magari sotto la voce massaggi intimi. Pochi gli uomini, in gran parte gay o travestiti, che osavano affacciarsi al mondo con la garanzia dell’anonimato. I cellulari o non c’erano o erano poco diffusi: le risposte arrivavano via lettera o cartolina ai famosi FERMO POSTA.
    
    Altri tempi diranno molti di voi che all’epoca non erano ancora nati.
    
    L’avvento di internet ci ha rivoluzionato la vita! All’inizio eravamo pochissimi, un po’ nerd un po’ pionieri curiosi. Non tutti avevano la rete in casa, pochissimi una connessione veloce. Per caricare e scaricare una foto ci mettevi mezza giornata. Gli smartphone con fotocamere digitali erano ancora nella mente creativa di Steve Jobs.
    
    Io e un paio di miei amici passavamo le giornate visitando alcuni siti diffusi all’estero, cercando di capire quali erano gli annunci più ricercati. A volte condividevamo questa nostra passione con compagni/e e ...
    ... colleghi/e ma non tutti reagivano allo stesso modo. Rendersi disponibile sul web equivaleva, secondo molti di loro, ad ammettere pubblicamente di essere alla ricerca di un appuntamento. Quando raccontavi in giro che conoscevi nuove persone attraverso circuiti diversi da quelli canonici o degli amici, venivi considerato come un disperato, uno sfigato o una persona squallida.
    
    Io invece ricordo ancora la PRIMA RAGAZZA che rispose al mio annuncio: si chiamava Deborah, ed era di origini inglesi. Aveva 24 anni ed aveva studiato in California per poi trasferirsi a Milano. Lavorava nel campo della moda ed era in cerca di avventure erotiche al di fuori del suo giro. Amava l’Italia, il buon cibo, il vino e gli “uomini caldi italiani”. Queste cose però me le raccontò solo dopo il nostro primo incontro.
    
    La sua risposta mi era giunta sul monitor tre sere prima e all’inizio pensavo fosse una burla organizzata dai miei amici. Erano mesi che eravamo online con i nostri profili e nessuna donna, tra le pochissime presenti, ci aveva mai contattato o preso in considerazione. Lessi il suo messaggio e le chiesi una conferma.
    
    “Esisti veramente?” le scrissi.
    
    Esisteva. Con internet era veloce, sapeva come muoversi, e si dimostrò subito molto intraprendente. Ci scambiammo un paio di foto intime per renderci rispettivamente conto di chi c’era dall’altra parte ma niente viso: in realtà a prevalere era la curiosità, il desiderio di un incontro al buio, di trasgredire le regole, e andare con uno/a ...
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