1. La leggenda della ragazza lupo - parte 2


    Data: 22/03/2019, Categorie: Etero Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... lui che era amante del mare e del caldo?
    
    Erano rimasti attorno a quel grosso camino, a sentire di storie e di leggende, avventure alpinistiche e battute di caccia e poi quella assurda vicenda della ragazza lupo. O come l'avevano chiamata?
    
    Ecco, anche lui, in quel momento, avrebbe potuto lasciarsi il mondo alle spalle e allontanarsi nel bosco in direzione opposta, invece di ritornare nel rifugio, o di riprendere il sentiero battuto che l'avrebbe ricondotto in albergo.
    
    Il bosco però era silenzioso e l'aria fresca, con quell'indescrivibile profumo di neve e di freddo, gli avevano ridato un po' di serenità.
    
    Respirava voluttuosamente l'aria pungente e frizzante, e ne traeva benessere.
    
    Che cosa lo tratteneva, in questo momento, dal far perdere le proprie tracce, allontanandosi da tutto ciò che negli ultimi tempi gli stava immancabilmente andando storto?
    
    Quell'ambiente così severo e salutare per lui sarebbe stato mortale, se solo si fosse azzardato ad allontanarsi dalle sicurezze del calore e del rifugio, della compagnia e del suo consueto modo di vivere.
    
    Si sentiva un fallito, del tutto incapace di riconoscere le molte doti che pure aveva, ma che in questo momento rimanevano nascoste e inaccessibili alla sua coscienza.
    
    Agli antipodi della definizione di alpinista, inadeguato in quell'ambiente come pure inadeguato in ogni posto e nella vita stessa, male equipaggiato e privo di allenamento, sarebbe andato incontro a morte sicura se avesse affrontato quel ...
    ... bosco scuro e impenetrabile.
    
    Eppure così ricco di suggestione, fascino e richiamo.
    
    Con quel silenzio e quella immobilità irreali.
    
    Quella luce lunare assurda e inadeguata, gli scintillii, fugaci brillamenti di una costellazione di stelle imprigionate nel globo terrestre ed evocate, rese manifeste solo dai bizzarri giochi di cristalli di acque congelata.
    
    Non si era accorto di quanto si fosse allontanato dal rifugio, pensando e camminando senza avvedersene.
    
    Si girò ad ammirare le luci lontane, immaginando il tepore fra le spesse mura di roccia, quasi percependo risate, chiacchiere e schiamazzi che solo nella sua mente, in quel punto, riprendevano vita.
    
    La sigaretta si era spenta tra le sue dita.
    
    Si frugò nelle tasche cercando il pacchetto, ma aprendolo lo scoprì vuoto.
    
    “Merda.”
    
    Per la rabbia accartocciò il pacchetto buttandolo lontano, ma si pentì subito del gesto.
    
    Sporcare quel bosco immacolato era come violare una ragazza vergine.
    
    Quel luogo meritava rispetto e meditazione; nello stesso modo di fronte a una donna veniva colto dal timore e dal rispetto, per finire quasi nell'adorazione se la ragazza gli avesse concesso confidenza, un solo minuto del proprio tempo.
    
    Che cosa era andato storto nella sua relazione appena conclusa?
    
    Non lo sapeva, sentiva di non poterci arrivare, di essere completamente incapace di capire i sentimenti e i bisogni della sua compagna, anzi di quell'immagine che ormai cominciava a essere l'ultimo dei ricordi della vita ...
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