1. Territorio incoraggiante


    Data: 13/03/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragguardevole e indilazionabile raccomandazione ascoltata e non intervenne. Sofia nel mentre andò sopra il letto e iniziò a sbaciucchiarlo chiamandolo con il nome del coniuge, Lorenzo tentò di restare statico, tuttavia non ebbe la capacità di resistere alla signorile gradevolezza e all’avvenente libidinoso richiamo di Sofia, caldeggiandone alla fine i suoi lascivi e deliziosi gesti.
    
    Entrambi scoparono amandosi in differenti posture, in conclusione Sofia si sollevò compiaciuta raccattando dal pavimento la camicetta da notte, rientrando con pieno mutismo e in totale segretezza nella sua stanza, così com’era inaspettatamente e silenziosamente arrivata. La mattinata successiva, durante il tempo in cui consumava la prima colazione, Lorenzo volle comprendere per mezzo dei suoi cenni e attraverso le definizioni della donna, se avesse facoltà di ricordare di quello che era avvenuto tra loro due, eppure Sofia era rimasta normale e fervidamente distolta come al momento del suo arrivo. Dopo colazione Lorenzo acciuffò i suoi strumenti e i suoi apparecchi da lavoro e s’instradò in direzione della sponda del lago, poiché aveva il proponimento di rappresentare con precisione la natura circostante e in tal modo iniziò a fotografare il paesaggio circostante, alla ricerca di cavità e di punti suggestivi originalmente instillanti e stimolanti.
    
    Lorenzo, per l’occasione, avendo parecchio d’adempiere, non sarebbe rientrato per consumare il banchetto che Sofia gli aveva cucinato per il suo ...
    ... prolungato vagare, giacché si sdraiò nei pressi d’un incantevole radura poco distante dall’approdo del magnifico specchio d’acqua lacustre, e allorquando incominciò per sistemarsi, udì dei trambusti e delle inedite rimbombanti ridacchiate, si sollevò e a rilento appartato fra la boscaglia, s’approssimò con sollecitudine cercando di comprendere da dove provenissero quelle voci. Cinque ragazze, del tutto svestite, si erano tuffate nel laghetto baloccandosi tra loro e innaffiandosi reciprocamente con l’acqua. Lorenzo ritornò subito indietro per agguantare la macchina fotografica, assemblò celermente il cavalletto e fece diversi scatti, però le ragazze subodorarono la sua presenza e scapparono lestamente, raccattando in fretta i vestiti depositati sulla sponda e scomparendo tra la spessa flora.
    
    La vista delle ragazze nude aveva svisceratamente risvegliato in lui la rievocazione della notte precedente ravvivandolo, sì, perché Sofia era una femmina spettacolare e sublime, la sua chioma rossiccia lo ammaliava affatturandolo in modo intenso, quei seni fiorenti gli scompaginavano l’intelletto, le gambe erano una garanzia, le chiappe non da meno gli facevano smarrire l’assennatezza, mentre una spessa e larga lanugine rossastra copriva quell’odorosa e sensazionale fica facendogli perdere interamente il raziocinio e la logica, così come un pastrano farebbe infagottando e fasciando ammodo il corpo di chi lo indossa, Lorenzo rientrò verso l’alberghetto accalorato e aizzato oltremodo. ...
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