1. Territorio incoraggiante


    Data: 13/03/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Da svariato tempo avevo in mente di compiere quella conciliante, riposante e rivitalizzante vacanza da vivermi appieno, a questo punto da troppo tempo citata e numerose volte ahimè, per svariati motivi ripetutamente rinviata. Avevo inviato tempo addietro, per la circostanza, una caparra che confermava attestando la mia intenzione nel fruire quel voluto e sospirato periodo di villeggiatura da trascorrere in Valle d’Aosta, precisamente nel comune diGressoney-Saint-Jean, situato in unambientepaesaggisticoparticolarmente interessante sia per la vista offerta sul ghiacciaio del Lyskamm che per l’imponente massiccio del Monte Rosa, che si riflette nelle acque di colore verde smeraldo del suggestivo lago Gover poco fuoridalcentro abitato. La mia distinta di pagamento era stata ricevuta regolarmente dalla diretta interessata nell’ospitarmi presso la loro pensione, che convalidava in tal senso la prenotazione effettuata da parte mia per il soggiorno richiesto.
    
    Il convoglio, che per mia fortuna m’avrebbe condotto fin lassù, sarebbe partito dalla stazione di Torino Porta Nuova, dopo avrei dovuto cambiare alla stazione di Ivrea, impiegando suppergiù tre ore di tratta per raggiungere dapprima Aosta e poi con la corriera quella deliziosa e amena cittadina, per arrivare in conclusione in quell’enorme e accogliente alberghetto, edificato di proposito là in cima in una splendida e invidiabile ubicazione, dove si dominava a perdita d’occhio una vallata dalla veduta panoramica grandiosa e ...
    ... sbalorditiva. Lo spettacolo del tramonto non mancò di certo, impressionandomi peraltro briosamente, allorquando varcai la porta situata sulla carrozzabile livellata in terra battuta, perché l’ossequiosa e riverente signora Emma mi stava attendendo:
    
    “Ben arrivato. Buonasera, lei dev’essere senz’altro il signor Lorenzo” – sorridendomi e porgendomi la mano, la gentildonna dalla chioma rossiccia e dal piglio cordiale, con un età pressappoco sui quarant’anni.
    
    “Buonasera a lei signora Emma,molto lieto,certo, sono ioin persona, sì” – risposientusiasticamente, sorridendole benevolmenteper l’amabile edespansiva accoglienza.
    
    “Molto bene, s’accomodipure.Entri signor Lorenzo, vengaavanti, che le mostrerò l’alloggio.La dimora in verità non è enorme, però è accogliente e consolante” – pronunciandomi affabilmente quelle parole e accedendo in definitiva in quel grazioso alberghetto.
    
    La gentildonnae premurosaEmma lo accompagnò all’interno mostrandogli il vano dove avrebbe dimorato, perché si trovava nella parte retrostante dell’alberghetto, che s’affacciava come su d’un idilliaco libro di fiabe, sullo specchio d’acqua della conca sottostante. La camera era arredatain maniera essenzialecon un massiccio armadio di legno di castagno, due solide sedie, un giaciglio funzionale e compatto, una lampada collocata sul comodino e un minuscolo scrittoio. La signora Emma s’accertò verificando il completo gradimento di Lorenzo e s’allontanò lasciandolo da solo.
    
    Lorenzo sprangò la porta e ...
«1234...7»