1. Territorio incoraggiante


    Data: 13/03/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... il lago al castello Savoia, inutile dirloe raccontarlo, in quanto è soprannominatola “Passeggiata della Regina”.
    
    Sofia e Lorenzo seguitarono a dialogare, discorrendo e aprendosi a vicendaanche dopo il pasto serale, là nel boudoir, fu allora infatti che, la gentildonna ammise e confidò all’uomo di dolersi e di patire parecchio per quella forma di disturbo perenne del sonno (di sonnambulismo che l’attanagliava) vessandola e tormentandola di continuo. Il medico specialista che la curava ad Aosta, le aveva rivelato che chi soffre di questomalanno, mette in atto comportamenti e movimenti senza rendersene conto, ovvero in stato d’incoscienza, poiché nel concreto la persona sta proseguendo a dormire e presenta un vuoto mentale per tutto quello che concerne l’accaduto al risveglio. Lo specialista, le aveva affermato, che la persona può semplicemente sedersi sul letto con gli occhi aperti e compiere gesti ripetitivi. Come fattore genetico, il medico le aveva oltre a ciò divulgato, che approssimativamente la metà dei pazienti coinvolti, hanno come minimo un parente consanguineo, che a sua volta ha presentato in passato le stesse avvisaglie. Inoltre, ulteriori effetti determinanti, che concorrono allo sviluppo e alla manifestazione di questi episodi ci sono eventi e fattori psicologici che incidono, per esempio periodi d’intenso esaurimento, stanchezza e tensione fisica altissima, o il trauma dovuto alla scomparsa d’un proprio caro.
    
    Io ascoltavo con premura e prestavo ...
    ... attenzione con riguardo su quella delicata e dolorosa vicenda che Sofia m’esponeva, mi calavo nei suoi infelici e angosciosi istanti e come potesse sentirsinell’animo. Sofia era afflitta e angustiata, assai rattristata, non riusciva a darsi tregua né percepival’adeguatosollievoche potesse risollevarla, speculando e scervellandosi, che forse la malasorte e la scalogna si fossero scagliate su di lei per addolorarla, amareggiandola e sconfortandola ancora di più. Sofia mi raccontava in maniera affranta, demoralizzata e disperata, che dalla scomparsa del suo consorte, ogni notte s’aggirava vagando per l’abitazione senza destinazione né obiettivo alcuno, invocando e appellando il perduto coniuge. Si raccomandò inoltre, d’altra parte ammonendomi, che non doveva essere svegliata per nessun motivo, perché sarebbe potuta spirare all’istante.
    
    Quella medesima notte, Lorenzo scoprì Sofia alzarsi e vagare per le stanze della casa, fino a quando non accedette nella sua, agghindata d’una camicetta da notte chiara e reclamando con la voce rinforzata e serrata l’appellativo del coniuge Sebastien passato a miglior vita. Lorenzo, per la circostanza, non si collocò sul letto, analizzando e squadrando gli atteggiamenti della gentildonna, fino a quando Sofia di fronte a Lorenzo non fece scivolare la slanciata camicetta per trattenersi interamente disadorna. Lorenzo si rese conto di possedere la gola inaridita, dal momento che avrebbe intenzionalmente gradito svegliarla, malgrado ciò memorizzò quella ...
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