Un’estate Trasgressiva – Capitolo Cinque – In Spiaggia
Data: 13/03/2019,
Categorie:
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: CNS, Fonte: RaccontiMilu
... potevo sapere se si sarebbero fermati al pompino o… – O cosa???? Non ti è bastato??? Volevi essere più troia di così???? – Bè, c’era il rischio che mi potessero prendere con la forza!!! – Ah si?? E scommetto che questo rischio lo avresti corso volentieri – Ah ah ah, dai amore, non puoi fare l’incazzato con l’uccello così in tiro, sei poco credibile, lo so che a vedermi così puttana ti sei eccitato da morire e anzi, una cosa mi ha sorpreso’ – E cosa???? – Mi ha sorpreso il fatto che tu sia intervenuto subito, ero certa che se tu fossi arrivato ti saresti messo in disparte a guardare quei due giovanotti che si fottevano la fidanzatina’. – Fidanzatina un paio di palle!!! La mia zoccola volevi dire!!! E poi’ per dire la verità’ non sono intervenuto subito – Ahhhhh’ allora ti piaceva vedermi spompinare quei due eh??? Ti è piaciuto vedere che mi sborravano in faccia eh?? Ecco perché sei apparso proprio mentre il secondo mi veniva in bocca’.. – Già’, è stato più forte di me, è che eri assolutamente bellissima!!! Laura ora sorrideva dolcemente e con la lingua si spalmava la sborra che le colava sulle labbra. Le dissi: – Ora però mi hai eccitato troppo, sai che ti dico??? Avrei tanta voglia di farti il culo qui, in spiaggia – Ma sei matto??? E se arriva qualcuno???? – Ah si??? Ora ti preoccupi??? E prima se arrivava qualcuno??? – Mmmmmm…no!! Non te lo do!!! – E invece si, vieni qua!!! La presi allora da dietro e cingendola con forza la spinsi a terra mettendola a 4 zampe. Laura ...
... provò inizialmente a divincolarsi ma le sue bizze cessarono quando inizia a leccarle il buchetto. Ora Laura sembrava molto più ‘docile’ e disse: – Si, dai chi mi stai facendo eccitare di nuovo’. Cominciai allora a sditalarle il culo così da aprirlo un po’. Mi misi dietro di lei e poco dopo essermi gustato a pieno quella visione così eccitante le infilai l’uccello nella fica paurosamente fradicia. In tanto tempo che stavamo insieme non mi era mai capitato di sentirla così bagnata, era un vero e proprio lago. Evidentemente quell’esperienza appena vissuta l’aveva eccitata così tanto da far si che la sua passerina fosse letteralmente grondante di umori. Ancora ricordo il rumore che faceva il mio cazzo quando le affondavo dentro, come indimenticabile il suo grido strozzato quando senza avvertimento glielo piantai in culo. Lei ebbe giusto il tempo di rantolare un ‘ bastardo’ strozzato mentre io la pompavo furiosamente. Con le mani le tenevo aperte le natiche mentre la inculavo muovendomi con forza e decisione, infilando l’uccello tutto dentro quel culetto ormai aperto e godendo sia per il piacere fisico che per quello mentale derivante dall’idea di fare sesso anale con la mia ragazza in una spiaggia, all’aperto, con il rischio di venire sorpresi da un momento all’altro. – Ti piace vero porca??? Ti piace farti sbattere.. – Si, ancora, sbattimi così, come una puttana, dai, riempimi il culo di sborra. E proprio mentre mi diceva così venni con un’esplosione di piacere forse mai provata ...